Introduzione: Le statistiche dei casi di ricovero ospedaliero per effetti indesiderati da sovradosaggio farmacologico sono utili per valutare l’incidenza di tale fenomeno nel mondo reale. Un sovradosaggio farmacologico può avvenire come conseguenza di un’insufficiente o inadeguata comunicazione tra medico e paziente, per autoprescrizione o erronea assunzione di dosaggi superiori a quelli necessari, per erronea assunzione di due farmaci identici come molecola ma con nome commerciale diverso o per effetti collaterali imprevisti. Materiali e metodi: Sono state esaminate, retrospettivamente, le cartelle cliniche relative a tutti i ricoveri avvenuti presso l’Unità Operativa di Cardiologia del P.O. S. Antonio Abate di Trapani (ASP 9 - Sicilia) nel triennio compreso tra gennaio 2011 e dicembre 2013. Sono state ricercate le ospedalizzazioni avvenute per effetti indesiderati da sovradosaggio di farmaci appartenenti a varie classi quali digitalici, ACE-inibitori, betabloccanti e antiaritmici, in particolare l’amiodarone. Risultati: Nel triennio in oggetto, su un totale di 7269 ospedalizzazioni, quelli per effetti indesiderati da sovradosaggio farmacologico sono stati 76 (1.05% del totale dei ricoveri). I pazienti ricoverati per tale motivo, 33 di sesso maschile e 43 di sesso femminile, avevano un’età compresa tra 62 e 90 anni. La Figura1 mostra le percentuali relative ai singoli farmaci interessati, secondo cui la principale causa di ricovero ospedaliero per effetti indesiderati da sovradosaggio farmacologico è attribuibile all’amiodarone, antiaritmico di classe III, per i noti effetti collaterali a carico della tiroide e degli occhi. Segue la digitale, che ha causato nei pazienti bradiaritmie e in alcuni casi vere e proprie intossicazioni e, in percentuali minori, gli ACE-inibitori, cause di ipotensione e i betabloccanti, causa di bradicardia e ipotensione. Per tutti i casi l’intervento mirava alla reversione della sintomatologia e alla momentanea sospensione dell’assunzione. Per nessuno dei casi monitorati si è proposto il ricovero in terapia intensiva. Discussione: I ricoveri ospedalieri per effetti indesiderati da sovradosaggio farmacologico sono ancora un problema abbastanza diffuso nel mondo reale. Gli operatori sanitari, tra cui Medici e Farmacisti, dovrebbero ulteriormente mirare a una corretta informazione dei pazienti e dei loro familiari, in particolare al momento della dimissione, come prezioso e fondamentale strumento di prevenzione di questi danni iatrogenici che, a prescindere dei costi evitabili per il Sistema Sanitario Nazionale, possono comportare, se non adeguatamente trattati, rischi e gravi conseguenze per la salute.

Venturella, F., Brunetto, M., Abrignani, V., Abrignani, M.G. (2014). RICOVERI PER EFFETTI INDESIDERATI DA SOVRADOSAGGIO DI FARMACI PRESSO UN’UNITÀ OPERATIVA CARDIOLOGICA NEL PERIODO 2011-2013. GIORNALE ITALIANO DI CARDIOLOGIA, 4(Suppl. 2), 131-131.

RICOVERI PER EFFETTI INDESIDERATI DA SOVRADOSAGGIO DI FARMACI PRESSO UN’UNITÀ OPERATIVA CARDIOLOGICA NEL PERIODO 2011-2013

VENTURELLA, Fabio;
2014-01-01

Abstract

Introduzione: Le statistiche dei casi di ricovero ospedaliero per effetti indesiderati da sovradosaggio farmacologico sono utili per valutare l’incidenza di tale fenomeno nel mondo reale. Un sovradosaggio farmacologico può avvenire come conseguenza di un’insufficiente o inadeguata comunicazione tra medico e paziente, per autoprescrizione o erronea assunzione di dosaggi superiori a quelli necessari, per erronea assunzione di due farmaci identici come molecola ma con nome commerciale diverso o per effetti collaterali imprevisti. Materiali e metodi: Sono state esaminate, retrospettivamente, le cartelle cliniche relative a tutti i ricoveri avvenuti presso l’Unità Operativa di Cardiologia del P.O. S. Antonio Abate di Trapani (ASP 9 - Sicilia) nel triennio compreso tra gennaio 2011 e dicembre 2013. Sono state ricercate le ospedalizzazioni avvenute per effetti indesiderati da sovradosaggio di farmaci appartenenti a varie classi quali digitalici, ACE-inibitori, betabloccanti e antiaritmici, in particolare l’amiodarone. Risultati: Nel triennio in oggetto, su un totale di 7269 ospedalizzazioni, quelli per effetti indesiderati da sovradosaggio farmacologico sono stati 76 (1.05% del totale dei ricoveri). I pazienti ricoverati per tale motivo, 33 di sesso maschile e 43 di sesso femminile, avevano un’età compresa tra 62 e 90 anni. La Figura1 mostra le percentuali relative ai singoli farmaci interessati, secondo cui la principale causa di ricovero ospedaliero per effetti indesiderati da sovradosaggio farmacologico è attribuibile all’amiodarone, antiaritmico di classe III, per i noti effetti collaterali a carico della tiroide e degli occhi. Segue la digitale, che ha causato nei pazienti bradiaritmie e in alcuni casi vere e proprie intossicazioni e, in percentuali minori, gli ACE-inibitori, cause di ipotensione e i betabloccanti, causa di bradicardia e ipotensione. Per tutti i casi l’intervento mirava alla reversione della sintomatologia e alla momentanea sospensione dell’assunzione. Per nessuno dei casi monitorati si è proposto il ricovero in terapia intensiva. Discussione: I ricoveri ospedalieri per effetti indesiderati da sovradosaggio farmacologico sono ancora un problema abbastanza diffuso nel mondo reale. Gli operatori sanitari, tra cui Medici e Farmacisti, dovrebbero ulteriormente mirare a una corretta informazione dei pazienti e dei loro familiari, in particolare al momento della dimissione, come prezioso e fondamentale strumento di prevenzione di questi danni iatrogenici che, a prescindere dei costi evitabili per il Sistema Sanitario Nazionale, possono comportare, se non adeguatamente trattati, rischi e gravi conseguenze per la salute.
2014
Settore BIO/14 - Farmacologia
45° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO
Firenze, Fortezza da Basso
29-31 Maggio 2015
45
Venturella, F., Brunetto, M., Abrignani, V., Abrignani, M.G. (2014). RICOVERI PER EFFETTI INDESIDERATI DA SOVRADOSAGGIO DI FARMACI PRESSO UN’UNITÀ OPERATIVA CARDIOLOGICA NEL PERIODO 2011-2013. GIORNALE ITALIANO DI CARDIOLOGIA, 4(Suppl. 2), 131-131.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Pubblicazione Giornale Italiano di Cardiologia.Pdf

accesso aperto

Dimensione 170.61 kB
Formato Adobe PDF
170.61 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/94740
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact