1 Giovanni Fatta, Tiziana Campisi, Mario Li Castri, Stefano Lo Piccolo e Calogero Vinci Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Progetto e Costruzione Edilizia(DPCE) LA TRADIZIONE COSTRUTTIVA NELL'AREA DELLE MADONIE Sommario Nonostante sia sempre stata terra di passaggio e di conquista, in stretta relazione con altre culture tecniche, la Sicilia esprime anche nell’edilizia di base la propria insularità, non di rado manifestata in maniera originale, strettamente legata all’ambiente in cui si sviluppa. Le forti modificazioni e gli stravolgimenti prodotti nell’ultimo dopoguerra dalle architetture di importazione imposte ai delicati tessuti storici, dall’edilizia di quantità e dall’abusivismo, hanno ferito ma non nascondono quei segni unitari che caratterizzano vaste aree, così da far riconoscere l’esistenza di una vera e propria architettura regionale caratterizzata dall’uso di alcuni modelli formali, costruttivi e tipologici di base adeguati all’ambiente e al contesto insediativo. Coscienti dell’estremo degrado fisico e sociale dovuto alla sub-urbanizzazione e alla globalizzazione dell’edilizia di molte delle aree cittadine e periferiche, volta alla uniformazione basata su presunti criteri applicati a prescindere dal tempo e dal luogo, in questo studio volto alla valorizzazione e la tutela della varietà e della differenza si analizza il vasto territorio montano delle Madonie che comprende, in un Parco Regionale, quindici centri urbani densi di storia e cultura. La distanza dalle città e dagli agglomerati industriali, insieme alle difficili collegamenti stradali, hanno consentito la permanenza non solo episodica dei valori materici, tecnologici e formali proposti dalla Architettura Regionale, fondata su una radicata tradizione locale e su caratteri architettonici consolidati dalle “regole dell’arte”. L’analisi e la conoscenza delle antiche tecniche e dei materiali tradizionali e del significato funzionale e formale degli elementi architettonici che costituiscono le “parole” dell’ambiente costruito, fornisce i riferimenti necessari per recuperare, nello spirito evolutivo dell’attività costruttiva, il significato costruttivo, funzionale ed estetico degli organismi edilizi diffusi nell’entroterra siciliano e della loro capacità di costituire parte integrante del sistema ambientale. Attraverso un repertorio di casi concreti, ritenuti sufficientemente rappresentativi della complessa realtà locale, è stato inizialmente possibile analizzare la tipologia aggregativa e funzionale del tessuto storico montano nelle varianti condizionate da giaciture, allineamenti, localizzazioni. Si è parallelamente affiancato l’approfondimento sui materiali e le tecniche costruttive che connotano gli elementi costitutivi dell’edilizia storica locale, quali murature, solai, volte, coperture, infissi, aggetti, pavimentazioni interne ed esterne, rivestimenti, intonaci, etc. Le fasi di conoscenza e di analisi, consolidate nelle relazioni tra i diversi aspetti ed elementi, costituiscono un valido supporto richiesto dalle comunità locali da tradurre in regole costruttive in grado di valorizzare i livelli qualitativi dell’architettura tradizionale.

FATTA G, CAMPISI T, LI CASTRI M, LO PICCOLO S, VINCI C (2007). La tradizione costruttiva nell'area delle Madonie. In AYMERICH C., DELL'ACQUA A.C., FATTA G., PASTORE P., TAGLIAVENTI G., ZORDAN L. A CURA DI (a cura di), Architettura di base (pp. 431-472). FIRENZE : ALINEA.

La tradizione costruttiva nell'area delle Madonie

FATTA, Giovanni;CAMPISI, Tiziana;LI CASTRI, Mario;LO PICCOLO, Stefano;VINCI, Calogero
2007-01-01

Abstract

1 Giovanni Fatta, Tiziana Campisi, Mario Li Castri, Stefano Lo Piccolo e Calogero Vinci Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Progetto e Costruzione Edilizia(DPCE) LA TRADIZIONE COSTRUTTIVA NELL'AREA DELLE MADONIE Sommario Nonostante sia sempre stata terra di passaggio e di conquista, in stretta relazione con altre culture tecniche, la Sicilia esprime anche nell’edilizia di base la propria insularità, non di rado manifestata in maniera originale, strettamente legata all’ambiente in cui si sviluppa. Le forti modificazioni e gli stravolgimenti prodotti nell’ultimo dopoguerra dalle architetture di importazione imposte ai delicati tessuti storici, dall’edilizia di quantità e dall’abusivismo, hanno ferito ma non nascondono quei segni unitari che caratterizzano vaste aree, così da far riconoscere l’esistenza di una vera e propria architettura regionale caratterizzata dall’uso di alcuni modelli formali, costruttivi e tipologici di base adeguati all’ambiente e al contesto insediativo. Coscienti dell’estremo degrado fisico e sociale dovuto alla sub-urbanizzazione e alla globalizzazione dell’edilizia di molte delle aree cittadine e periferiche, volta alla uniformazione basata su presunti criteri applicati a prescindere dal tempo e dal luogo, in questo studio volto alla valorizzazione e la tutela della varietà e della differenza si analizza il vasto territorio montano delle Madonie che comprende, in un Parco Regionale, quindici centri urbani densi di storia e cultura. La distanza dalle città e dagli agglomerati industriali, insieme alle difficili collegamenti stradali, hanno consentito la permanenza non solo episodica dei valori materici, tecnologici e formali proposti dalla Architettura Regionale, fondata su una radicata tradizione locale e su caratteri architettonici consolidati dalle “regole dell’arte”. L’analisi e la conoscenza delle antiche tecniche e dei materiali tradizionali e del significato funzionale e formale degli elementi architettonici che costituiscono le “parole” dell’ambiente costruito, fornisce i riferimenti necessari per recuperare, nello spirito evolutivo dell’attività costruttiva, il significato costruttivo, funzionale ed estetico degli organismi edilizi diffusi nell’entroterra siciliano e della loro capacità di costituire parte integrante del sistema ambientale. Attraverso un repertorio di casi concreti, ritenuti sufficientemente rappresentativi della complessa realtà locale, è stato inizialmente possibile analizzare la tipologia aggregativa e funzionale del tessuto storico montano nelle varianti condizionate da giaciture, allineamenti, localizzazioni. Si è parallelamente affiancato l’approfondimento sui materiali e le tecniche costruttive che connotano gli elementi costitutivi dell’edilizia storica locale, quali murature, solai, volte, coperture, infissi, aggetti, pavimentazioni interne ed esterne, rivestimenti, intonaci, etc. Le fasi di conoscenza e di analisi, consolidate nelle relazioni tra i diversi aspetti ed elementi, costituiscono un valido supporto richiesto dalle comunità locali da tradurre in regole costruttive in grado di valorizzare i livelli qualitativi dell’architettura tradizionale.
2007
FATTA G, CAMPISI T, LI CASTRI M, LO PICCOLO S, VINCI C (2007). La tradizione costruttiva nell'area delle Madonie. In AYMERICH C., DELL'ACQUA A.C., FATTA G., PASTORE P., TAGLIAVENTI G., ZORDAN L. A CURA DI (a cura di), Architettura di base (pp. 431-472). FIRENZE : ALINEA.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/8929
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact