Il fenomeno della diffusione delle sostanze di abuso tra i giovani ha assunto aspetti preoccupanti. Lo spaccio di droga avviene in tutte le strutture a cui accedono i giovani, nessuna esclusa e oggi anche nel web, una delle nuove frontiere del traffico illecito. All’interno di questo scenario la figura del farmacista ha dato contributi validi nella divulgazione, per tentare di salvaguardare la salute dei giovani anche attraverso la promozione diretta di campagne di educazione/sensibilizzazione che forniscano all’utente le informazioni necessarie a difendere la propria salute. Materiali e metodi: Abbiamo realizzato due conferenze inerenti l’informazione sulle sostanze di abuso e la nuova diffusione su Internet, presso le Scuole di Cefalù: Liceo Classico Mandralisca, e I.P.S.S.E.O.A Alberghiero. Nel questionario pre-conferenza sono state rivolte domande per indagare su quali fossero le reali conoscenze sulle sostanze di abuso da parte dei ragazzi e delle figure con cui normalmente si relazionano. Per il post-conferenza si puntava a capire,attraverso un altro questionario, se la visione nei confronti delle sostanze di abuso fosse cambiata dopo avere ascoltato i pericoli che si corrono. Risultati: Alla ricerca hanno partecipato 26 maschi di età compresa tra 16-24 anni con una prevalenza di età di 17 e 51 femmine di età compresa tra 16-20 anni con prevalenza di 17-18 anni. In pre-conferenza il 95% ha risposto negativamente alla domanda se ritenessero di avere una buona conoscenza sulle sostanze di abuso. Al quesito se avessero assunto sostanze di abuso, hanno risposto tutti no, tranne un ragazzo che però non ha specificato quale sostanza. Per quanto riguarda il post conferenza è stato chiesto se ritenessero positiva l’esperienza, hanno risposto tutti di si .Alla domanda se avessero adesso una maggiore conoscenza delle sostanze e dei loro pericoli, hanno risposto tutti di si, aggiungendo di essere più spaventati, dopo l’ascolto, all’idea di provarle. Conclusioni: Questo fa capire come i ragazzi agiscano da soli, cercando autonomamente informazioni su internet, proprio perché quasi sempre nessuno affronta con loro questi argomenti. Le differenze tra pre/post-conferenza, il 95% era all’oscuro sugli effetti delle droghe, sottolineano quanto sia importante la divulgazione della conoscenza in materia di sostanze d’abuso attraverso l’intervento del farmacista anello di congiunzione diretta con il cittadino verso una corretta educazione sanitaria. Questo sottolinea l’importanza della prevenzione sotto forma di informazione, specie se portata agli adolescenti, oggi sempre più vittime di falsi miti e della nuova frontiera dell’illegalità che si chiama Internet.

Venturella, F., Gelsomino, E., Petrolo, L., Lombardo, L. (2013). L'INTERVENTO DEL FARMACISTA NELL’EDUCAZIONE SANITARIA. GIORNALE ITALIANO DI FARMACIA CLINICA, 27(3-4), 547-547.

L'INTERVENTO DEL FARMACISTA NELL’EDUCAZIONE SANITARIA

VENTURELLA, Fabio;
2013-01-01

Abstract

Il fenomeno della diffusione delle sostanze di abuso tra i giovani ha assunto aspetti preoccupanti. Lo spaccio di droga avviene in tutte le strutture a cui accedono i giovani, nessuna esclusa e oggi anche nel web, una delle nuove frontiere del traffico illecito. All’interno di questo scenario la figura del farmacista ha dato contributi validi nella divulgazione, per tentare di salvaguardare la salute dei giovani anche attraverso la promozione diretta di campagne di educazione/sensibilizzazione che forniscano all’utente le informazioni necessarie a difendere la propria salute. Materiali e metodi: Abbiamo realizzato due conferenze inerenti l’informazione sulle sostanze di abuso e la nuova diffusione su Internet, presso le Scuole di Cefalù: Liceo Classico Mandralisca, e I.P.S.S.E.O.A Alberghiero. Nel questionario pre-conferenza sono state rivolte domande per indagare su quali fossero le reali conoscenze sulle sostanze di abuso da parte dei ragazzi e delle figure con cui normalmente si relazionano. Per il post-conferenza si puntava a capire,attraverso un altro questionario, se la visione nei confronti delle sostanze di abuso fosse cambiata dopo avere ascoltato i pericoli che si corrono. Risultati: Alla ricerca hanno partecipato 26 maschi di età compresa tra 16-24 anni con una prevalenza di età di 17 e 51 femmine di età compresa tra 16-20 anni con prevalenza di 17-18 anni. In pre-conferenza il 95% ha risposto negativamente alla domanda se ritenessero di avere una buona conoscenza sulle sostanze di abuso. Al quesito se avessero assunto sostanze di abuso, hanno risposto tutti no, tranne un ragazzo che però non ha specificato quale sostanza. Per quanto riguarda il post conferenza è stato chiesto se ritenessero positiva l’esperienza, hanno risposto tutti di si .Alla domanda se avessero adesso una maggiore conoscenza delle sostanze e dei loro pericoli, hanno risposto tutti di si, aggiungendo di essere più spaventati, dopo l’ascolto, all’idea di provarle. Conclusioni: Questo fa capire come i ragazzi agiscano da soli, cercando autonomamente informazioni su internet, proprio perché quasi sempre nessuno affronta con loro questi argomenti. Le differenze tra pre/post-conferenza, il 95% era all’oscuro sugli effetti delle droghe, sottolineano quanto sia importante la divulgazione della conoscenza in materia di sostanze d’abuso attraverso l’intervento del farmacista anello di congiunzione diretta con il cittadino verso una corretta educazione sanitaria. Questo sottolinea l’importanza della prevenzione sotto forma di informazione, specie se portata agli adolescenti, oggi sempre più vittime di falsi miti e della nuova frontiera dell’illegalità che si chiama Internet.
2013
Settore BIO/14 - Farmacologia
XXXIV Congresso Nazionale SIFO
Torino
17-20 Ottobre
XXXIV
Venturella, F., Gelsomino, E., Petrolo, L., Lombardo, L. (2013). L'INTERVENTO DEL FARMACISTA NELL’EDUCAZIONE SANITARIA. GIORNALE ITALIANO DI FARMACIA CLINICA, 27(3-4), 547-547.
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