Oggetto della pubblicazione è la tomba mausoleo nel cimitero di S. Orsola di Palermo per Pellegra Gravina Bonanno di Montevago, ultima discendente ed unica erede dei principi di Montevago, tra i cui congiunti erano illustri personalità come il generale Federico Carlo Gravina (lo sconfitto della battaglia di Trafalgar) e il Cardinale Pietro, arcivescovo di Palermo. Il monumento, che si configura come un tempio distico in antis dorico siculo e risente anche di influenze canoviane, viene qui attribuito alla progettazione dell’architetto Emmanuele Palazzotto (1798-1872), autore di importanti architetture a Palermo, tra cui i campanili neogotici sul Palazzo Arcivescovile, e all’esecuzione di Giuseppe Monroy conte di Ranchibile, ora inedita figura di dilettante di architettura. Inoltre si definisce con precisione la datazione dell'opera posticipandola di quasi vent'anni al 1855, rispetto a quanto riportato finora dagli studi specifici. I testi si avvalgono delle indagini diagnostiche e delle osservazioni compiute durante i lavori di restauro, nonché dei numerosi documenti d’archivio reperiti per questa occasione, in maniera da contestualizzare le ragioni della committenza, il decorso del cantiere e l’esito artistico dello stesso in generale e nel contesto della produzione dell'architetto Palazzotto.

Palazzotto, P., Sebastianelli, M. (2013). Il restauro del monumento Gravina Bonanno di Montevago nel camposanto di S. Orsola a Palermo. Palermo : Congregazione Sant’Eligio - Museo Diocesano di Palermo.

Il restauro del monumento Gravina Bonanno di Montevago nel camposanto di S. Orsola a Palermo

PALAZZOTTO, Pierfrancesco;
2013-01-01

Abstract

Oggetto della pubblicazione è la tomba mausoleo nel cimitero di S. Orsola di Palermo per Pellegra Gravina Bonanno di Montevago, ultima discendente ed unica erede dei principi di Montevago, tra i cui congiunti erano illustri personalità come il generale Federico Carlo Gravina (lo sconfitto della battaglia di Trafalgar) e il Cardinale Pietro, arcivescovo di Palermo. Il monumento, che si configura come un tempio distico in antis dorico siculo e risente anche di influenze canoviane, viene qui attribuito alla progettazione dell’architetto Emmanuele Palazzotto (1798-1872), autore di importanti architetture a Palermo, tra cui i campanili neogotici sul Palazzo Arcivescovile, e all’esecuzione di Giuseppe Monroy conte di Ranchibile, ora inedita figura di dilettante di architettura. Inoltre si definisce con precisione la datazione dell'opera posticipandola di quasi vent'anni al 1855, rispetto a quanto riportato finora dagli studi specifici. I testi si avvalgono delle indagini diagnostiche e delle osservazioni compiute durante i lavori di restauro, nonché dei numerosi documenti d’archivio reperiti per questa occasione, in maniera da contestualizzare le ragioni della committenza, il decorso del cantiere e l’esito artistico dello stesso in generale e nel contesto della produzione dell'architetto Palazzotto.
2013
Settore L-ART/04 - Museologia E Critica Artistica E Del Restauro
Settore L-ART/02 - Storia Dell'Arte Moderna
978-88-904238-8-8
Palazzotto, P., Sebastianelli, M. (2013). Il restauro del monumento Gravina Bonanno di Montevago nel camposanto di S. Orsola a Palermo. Palermo : Congregazione Sant’Eligio - Museo Diocesano di Palermo.
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