Sovente la storiografia ha sottolineato la scarsa rilevanza attribuita alle strutture difensive nella progettazione delle città nuove siciliane, strutture che, seppur contemplate nelle formule codificate delle licentiae populandi, non vennero quasi mai realizzate o completate. Questo è vero per le città nuove del Sei e Settecento, numericamente le più numerose e anche le più studiate, ma in altri casi – e più specificatamente nelle fondazioni della prima metà del XVI secolo – il progetto di un nuovo insediamento era anche il progetto del suo sistema fortificato. Non potrebbe essere stato diversamente, tenuto conto dell’enorme sforzo che la Sicilia in quegli stessi decenni stava affrontando per divenire baluardo dell’impero spagnolo contro il nemico turco, impiegando immense risorse finanziarie, tecniche e umane per l’ammodernamento e il potenziamento delle difese delle città costiere dell’isola. Nello studio vengono analizzati tre centri urbani fondati tutti nella prima metà del Cinquecento: Castellammare del Golfo, Capaci e la più celebre Carlentini, tutte città che, al di là delle differenze d’impianto e delle specifiche vicende storiche che ne condizionarono il sorgere, sono accomunate dalla significatività del loro sistema fortificatorio.
Vesco, M. (2011). Città nuove fortificate del primo Cinquecento: Castellammare del Golfo, Capaci, Carlentini. In Il Tesoro delle città - VI (2008-2010) (pp. 504-520). Roma : Edizioni Kappa.
Città nuove fortificate del primo Cinquecento: Castellammare del Golfo, Capaci, Carlentini
VESCO, Maurizio
2011-01-01
Abstract
Sovente la storiografia ha sottolineato la scarsa rilevanza attribuita alle strutture difensive nella progettazione delle città nuove siciliane, strutture che, seppur contemplate nelle formule codificate delle licentiae populandi, non vennero quasi mai realizzate o completate. Questo è vero per le città nuove del Sei e Settecento, numericamente le più numerose e anche le più studiate, ma in altri casi – e più specificatamente nelle fondazioni della prima metà del XVI secolo – il progetto di un nuovo insediamento era anche il progetto del suo sistema fortificato. Non potrebbe essere stato diversamente, tenuto conto dell’enorme sforzo che la Sicilia in quegli stessi decenni stava affrontando per divenire baluardo dell’impero spagnolo contro il nemico turco, impiegando immense risorse finanziarie, tecniche e umane per l’ammodernamento e il potenziamento delle difese delle città costiere dell’isola. Nello studio vengono analizzati tre centri urbani fondati tutti nella prima metà del Cinquecento: Castellammare del Golfo, Capaci e la più celebre Carlentini, tutte città che, al di là delle differenze d’impianto e delle specifiche vicende storiche che ne condizionarono il sorgere, sono accomunate dalla significatività del loro sistema fortificatorio.File | Dimensione | Formato | |
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