Il presente lavoro costituisce un tentativo di inquadramento in prospettiva economico-aziendale di un importante tema come quello connesso al soddisfacimento dell’interesse pubblico. Attraverso quali meccanismi e quali soggetti soddisfare al meglio tale interesse? Quali caratteristiche presenta l’interesse pubblico e in quali tipologie di prodotto/servizio esso si sostanzia? Come l’ente pubblico può al meglio perseguire il soddisfacimento di tale interesse? Può il mercato, lasciato alla sua libera iniziativa, consentire un adeguato soddisfacimento dell’interesse pubblico? In che misura l’attività del settore pubblico rappresenta, di per sé, condizione sufficiente per il soddisfacimento dell’interesse pubblico? La tesi avanzata in questo scritto è che il settore pubblico e quello privato possono fornire importanti contributi, tra loro complementari, al fine di soddisfare l’interesse collettivo. Infatti, le aziende operanti in entrambi settori trovano nella socialità, insieme alla competitività e all’economicità, tre elementi essenziali per la propria funzionalità duratura e per il proprio contributo allo sviluppo del sistema socio-economico di appartenenza. Non è possibile, a priori, sostenere che l’interesse pubblico debba essere soddisfatto ricorrendo a condizioni di controllo diretto da parte del settore pubblico (a causa dei fallimenti del mercato) o, al contrario, ricorrendo ai meccanismi privatistici del mercato (a causa dei fallimenti del settore pubblico). Sulla base di tali presupposti logici, nel presente scritto viene individuato un continuum di soggetti e contesti operativi, e vengono tracciati corrispondenti regimi di azione anch’essi contigui tra loro. Viene, dunque, delineato un parallelismo tra settore pubblico e privato, in ordine ai gradi evolutivi del sistema aziendale verso uno sviluppo sostenibile del sistema socio-economico sottostante, e ai fini del soddisfacimento dell’interesse pubblico. Sulla base di tale disamina, il paper perviene alla conclusione che due “leve” fondamentali per poter al meglio perseguire il soddisfacimento dell’interesse pubblico (a prescindere dall’importanza accertata dal regime di erogazione del sistema “prodotto-servizio” inteso a soddisfare tale interesse) sono riconducibili da un lato alla qualità degli attori-chiave (ed in particolare ai valori, alla cultura di cui essi sono portatori, nonché alla loro professionalità), e dall’altro alla qualità dei sistemi organizzativi aziendali, pubblici e privati.

Bianchi, C. (2012). RIPENSARE AL BENE DELL’AZIENDA IN UN’OTTICA DI SVILUPPO SOSTENIBILE NEL SODDISFACIMENTO DELL’INTERESSE PUBBLICO TRA BISOGNI INDIVIDUALI E SOCIALI. In Carlo Sorci (a cura di), Il bene dell'azienda. critti in onore di Vittorio Coda (pp. 75-105). Milano : Giuffrè.

RIPENSARE AL BENE DELL’AZIENDA IN UN’OTTICA DI SVILUPPO SOSTENIBILE NEL SODDISFACIMENTO DELL’INTERESSE PUBBLICO TRA BISOGNI INDIVIDUALI E SOCIALI

BIANCHI, Carmine
2012-01-01

Abstract

Il presente lavoro costituisce un tentativo di inquadramento in prospettiva economico-aziendale di un importante tema come quello connesso al soddisfacimento dell’interesse pubblico. Attraverso quali meccanismi e quali soggetti soddisfare al meglio tale interesse? Quali caratteristiche presenta l’interesse pubblico e in quali tipologie di prodotto/servizio esso si sostanzia? Come l’ente pubblico può al meglio perseguire il soddisfacimento di tale interesse? Può il mercato, lasciato alla sua libera iniziativa, consentire un adeguato soddisfacimento dell’interesse pubblico? In che misura l’attività del settore pubblico rappresenta, di per sé, condizione sufficiente per il soddisfacimento dell’interesse pubblico? La tesi avanzata in questo scritto è che il settore pubblico e quello privato possono fornire importanti contributi, tra loro complementari, al fine di soddisfare l’interesse collettivo. Infatti, le aziende operanti in entrambi settori trovano nella socialità, insieme alla competitività e all’economicità, tre elementi essenziali per la propria funzionalità duratura e per il proprio contributo allo sviluppo del sistema socio-economico di appartenenza. Non è possibile, a priori, sostenere che l’interesse pubblico debba essere soddisfatto ricorrendo a condizioni di controllo diretto da parte del settore pubblico (a causa dei fallimenti del mercato) o, al contrario, ricorrendo ai meccanismi privatistici del mercato (a causa dei fallimenti del settore pubblico). Sulla base di tali presupposti logici, nel presente scritto viene individuato un continuum di soggetti e contesti operativi, e vengono tracciati corrispondenti regimi di azione anch’essi contigui tra loro. Viene, dunque, delineato un parallelismo tra settore pubblico e privato, in ordine ai gradi evolutivi del sistema aziendale verso uno sviluppo sostenibile del sistema socio-economico sottostante, e ai fini del soddisfacimento dell’interesse pubblico. Sulla base di tale disamina, il paper perviene alla conclusione che due “leve” fondamentali per poter al meglio perseguire il soddisfacimento dell’interesse pubblico (a prescindere dall’importanza accertata dal regime di erogazione del sistema “prodotto-servizio” inteso a soddisfare tale interesse) sono riconducibili da un lato alla qualità degli attori-chiave (ed in particolare ai valori, alla cultura di cui essi sono portatori, nonché alla loro professionalità), e dall’altro alla qualità dei sistemi organizzativi aziendali, pubblici e privati.
2012
Settore SECS-P/07 - Economia Aziendale
Bianchi, C. (2012). RIPENSARE AL BENE DELL’AZIENDA IN UN’OTTICA DI SVILUPPO SOSTENIBILE NEL SODDISFACIMENTO DELL’INTERESSE PUBBLICO TRA BISOGNI INDIVIDUALI E SOCIALI. In Carlo Sorci (a cura di), Il bene dell'azienda. critti in onore di Vittorio Coda (pp. 75-105). Milano : Giuffrè.
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