Tra il 1932 e il 1934 Eileen Gray costruì una casa per se stessa a Castellar, una località vicina a Roquebrune, dove aveva comprato alcuni terreni negli anni in cui realizzava la E.1027. Durante gli anni della guerra, la sua casa era stata occupata da truppe tedesche e italiane ed era stata oggetto di vandalismi e saccheggi: Eileen trovò l’edificio in pessime condizioni e i suoi disegni, i plastici e i mobili erano stati tutti bruciati. Una volta ricostruita, la casa e l’impresa a cui essa era legata non costituirono più un così grande interesse per lei cosicché nel 1954, Eileen vendette l’abitazione ad un pittore inglese, Graham Sutherland. Al termine della ricostruzione Eileen produsse una serie di disegni e di fotografie dell’abitazione in previsione di una mostra organizzata dall’UAM che però non venne mai inaugurata; l’occasione di questa possible esposizione spiegherebbe l’esistenza di disegni a china molto precisi. L’intero edificio è l’espressione dell’idea che Eileen Grayaveva della casa del sud: l’interno e l’esterno si compenetrano formando un’unica spazialità. La casa che costituisce certamente un contributo significativo al dibattito del Movimento Moderno; il suo valore, infatti, sta più nelle questioni che pone piuttosto che nelle soluzioni che fornisce.

Calì, C. (2011). Una casa per se stessa. In F. Maggio (a cura di), Eileen Gray. Interpretazioni grafiche (pp. 193-208). Milano : Franco Angeli.

Una casa per se stessa

CALI', Cristina
2011-01-01

Abstract

Tra il 1932 e il 1934 Eileen Gray costruì una casa per se stessa a Castellar, una località vicina a Roquebrune, dove aveva comprato alcuni terreni negli anni in cui realizzava la E.1027. Durante gli anni della guerra, la sua casa era stata occupata da truppe tedesche e italiane ed era stata oggetto di vandalismi e saccheggi: Eileen trovò l’edificio in pessime condizioni e i suoi disegni, i plastici e i mobili erano stati tutti bruciati. Una volta ricostruita, la casa e l’impresa a cui essa era legata non costituirono più un così grande interesse per lei cosicché nel 1954, Eileen vendette l’abitazione ad un pittore inglese, Graham Sutherland. Al termine della ricostruzione Eileen produsse una serie di disegni e di fotografie dell’abitazione in previsione di una mostra organizzata dall’UAM che però non venne mai inaugurata; l’occasione di questa possible esposizione spiegherebbe l’esistenza di disegni a china molto precisi. L’intero edificio è l’espressione dell’idea che Eileen Grayaveva della casa del sud: l’interno e l’esterno si compenetrano formando un’unica spazialità. La casa che costituisce certamente un contributo significativo al dibattito del Movimento Moderno; il suo valore, infatti, sta più nelle questioni che pone piuttosto che nelle soluzioni che fornisce.
2011
Settore ICAR/17 - Disegno
Calì, C. (2011). Una casa per se stessa. In F. Maggio (a cura di), Eileen Gray. Interpretazioni grafiche (pp. 193-208). Milano : Franco Angeli.
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