Abstract: Gli sviluppi gruppo analitici italiani hanno ereditato dalle teorie foulkesiane un modello di lettura della psiche basato sulla corrispondenza tra individuo e società. Pertanto, essi ci aiutano a comprendere le ragioni della “battuta d’arresto” in cui sembra incagliarsi, oggi, la dialettica Io-mondo, e conseguentemente, le difficoltà inerenti lo sviluppo dell’identità. In particolare, questo studio, che analizza da un canto la povertà del processo d'interiorizzazione, e dall'altro la difficoltà a ri-concepire ciò che si è interiorizzato, interroga il senso del disagio post-moderno rintracciandone le radici nella difettività della fondazione intersoggettiva della mente: nella dimensione dell’assenza più che della mancanza, effetto del progressivo scollamento dell’individuo dalla matrice gruppale. Così, con l’obiettivo di cogliere nell’individuo il riflesso dei cambiamenti della societas, nonché di procedere in una necessaria – seppur parziale – revisione delle teorie che hanno guidato la nostra comprensione della mente, della sofferenza e il nostro agire terapeutico, questo contributo sviluppa una riflessione riassumibile nella seguente domanda: «Può la matrice gruppale, che fonda e sorregge la psiche individuale, presentarsi smagliata?» nata dal bisogno della ricerca concettuale da un canto di ridefinire i costrutti generati all’interno di contesti storico-culturali diversi e dall’altro di contribuire a chiarire costrutti emergenti, quali quello di disidentità.---- The Italian group-analysis developments have inherited from foulkesiane theories a model of psyche reading based on the correspondence between the individual and society. Therefore, they help us to understand the reasons of setback which seems to run aground, today, the dialectic I-world and, consequently, the difficulties to concern the development of identity. In particular, this study analyzes the poverty of internalization process, the difficulty to revise what is internalized, and examines the sense of post-modern psychical suffering, tracing the roots in the defective foundation of intersubjective mind, effect of the individual progressive detachment from the group matrix. So, with the objective to catch the social reflection changes in the individual, and to advance in a necessary - although partial - review of the theories that have guided the our mind understanding, the suffering, and the our therapeutic action, it develops a reflection summarized in the following question: «Can the matrix group, which establishes and sustains the individual psyche, to present some gaps?» born from the need of conceptual research both to redefine the constructs attached to different cultural contexts and to contribute to clarify the emergents constructs as disidentity.

FERRARO, A.M. (2011). Disidentità: una sola moltitudine o solo molta solitudine?. PLEXUS, 7(N. 7 - novembre 2011), 11-23.

Disidentità: una sola moltitudine o solo molta solitudine?

FERRARO, Anna Maria
2011-01-01

Abstract

Abstract: Gli sviluppi gruppo analitici italiani hanno ereditato dalle teorie foulkesiane un modello di lettura della psiche basato sulla corrispondenza tra individuo e società. Pertanto, essi ci aiutano a comprendere le ragioni della “battuta d’arresto” in cui sembra incagliarsi, oggi, la dialettica Io-mondo, e conseguentemente, le difficoltà inerenti lo sviluppo dell’identità. In particolare, questo studio, che analizza da un canto la povertà del processo d'interiorizzazione, e dall'altro la difficoltà a ri-concepire ciò che si è interiorizzato, interroga il senso del disagio post-moderno rintracciandone le radici nella difettività della fondazione intersoggettiva della mente: nella dimensione dell’assenza più che della mancanza, effetto del progressivo scollamento dell’individuo dalla matrice gruppale. Così, con l’obiettivo di cogliere nell’individuo il riflesso dei cambiamenti della societas, nonché di procedere in una necessaria – seppur parziale – revisione delle teorie che hanno guidato la nostra comprensione della mente, della sofferenza e il nostro agire terapeutico, questo contributo sviluppa una riflessione riassumibile nella seguente domanda: «Può la matrice gruppale, che fonda e sorregge la psiche individuale, presentarsi smagliata?» nata dal bisogno della ricerca concettuale da un canto di ridefinire i costrutti generati all’interno di contesti storico-culturali diversi e dall’altro di contribuire a chiarire costrutti emergenti, quali quello di disidentità.---- The Italian group-analysis developments have inherited from foulkesiane theories a model of psyche reading based on the correspondence between the individual and society. Therefore, they help us to understand the reasons of setback which seems to run aground, today, the dialectic I-world and, consequently, the difficulties to concern the development of identity. In particular, this study analyzes the poverty of internalization process, the difficulty to revise what is internalized, and examines the sense of post-modern psychical suffering, tracing the roots in the defective foundation of intersubjective mind, effect of the individual progressive detachment from the group matrix. So, with the objective to catch the social reflection changes in the individual, and to advance in a necessary - although partial - review of the theories that have guided the our mind understanding, the suffering, and the our therapeutic action, it develops a reflection summarized in the following question: «Can the matrix group, which establishes and sustains the individual psyche, to present some gaps?» born from the need of conceptual research both to redefine the constructs attached to different cultural contexts and to contribute to clarify the emergents constructs as disidentity.
2011
Settore M-PSI/07 - Psicologia Dinamica
FERRARO, A.M. (2011). Disidentità: una sola moltitudine o solo molta solitudine?. PLEXUS, 7(N. 7 - novembre 2011), 11-23.
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