Parole chiave come sostenibilità, compatibilità, emissioni zero, riqualificazione, recupero e riuso, tecnologie innovative, nanotecnologie e nanomateriali, animano oggi il dibattito culturale su questioni ambientali, urbane e architettoniche, imponendo contributi multidisciplinari e specialistici che possano fornire risposte operative e concrete per lo sviluppo e il controllo del territorio. In un contesto di cambiamenti economici e tecnologici, causati dalla globalizzazione e da un costante processo d’integrazione e d’interazione, gli edifici autosufficienti e le Smart Cities rappresentano già una risposta: le città del terzo millennio dovranno coniugare la competitività con uno sviluppo urbano sostenibile, coinvolgendo ogni aspetto della qualità della vita urbana, a partire dall’economia per arrivare alla cultura, alle problematiche sociali e, non certo in ultimo, alle condizioni ambientali. In particolare, per applicare uno sviluppo endogeno, autonomo e che parta dalle risorse presenti sul territorio, le Smart Cities, dovranno individuare e valorizzare i loro punti di forza, attenzionando in particolare sei fattori, fondati sulla combinazione ‘intelligente’ delle risorse della stessa città e delle attività di cittadini autonomi, indipendenti e consapevoli: smart economy, smart mobility, smart environment, smart people, smart living e smart governance.

De Giovanni, G. (2012). Presentazione. In Sposito C (a cura di), Sul recupero delle aree industriali dismesse. Tecnologie materiali impianti ecosostenibili e innovativi (pp. 5-8). Santarcangelo di Romagna (RM) : Maggioli.

Presentazione

DE GIOVANNI, Giuseppe
2012-01-01

Abstract

Parole chiave come sostenibilità, compatibilità, emissioni zero, riqualificazione, recupero e riuso, tecnologie innovative, nanotecnologie e nanomateriali, animano oggi il dibattito culturale su questioni ambientali, urbane e architettoniche, imponendo contributi multidisciplinari e specialistici che possano fornire risposte operative e concrete per lo sviluppo e il controllo del territorio. In un contesto di cambiamenti economici e tecnologici, causati dalla globalizzazione e da un costante processo d’integrazione e d’interazione, gli edifici autosufficienti e le Smart Cities rappresentano già una risposta: le città del terzo millennio dovranno coniugare la competitività con uno sviluppo urbano sostenibile, coinvolgendo ogni aspetto della qualità della vita urbana, a partire dall’economia per arrivare alla cultura, alle problematiche sociali e, non certo in ultimo, alle condizioni ambientali. In particolare, per applicare uno sviluppo endogeno, autonomo e che parta dalle risorse presenti sul territorio, le Smart Cities, dovranno individuare e valorizzare i loro punti di forza, attenzionando in particolare sei fattori, fondati sulla combinazione ‘intelligente’ delle risorse della stessa città e delle attività di cittadini autonomi, indipendenti e consapevoli: smart economy, smart mobility, smart environment, smart people, smart living e smart governance.
2012
88-387-6107-8
De Giovanni, G. (2012). Presentazione. In Sposito C (a cura di), Sul recupero delle aree industriali dismesse. Tecnologie materiali impianti ecosostenibili e innovativi (pp. 5-8). Santarcangelo di Romagna (RM) : Maggioli.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
DE_GIOVANNI_PRESENTAZIONE_Sposito_RecuperoAreeDismesse_2012.pdf

accesso aperto

Descrizione: Presentazione
Dimensione 106.56 kB
Formato Adobe PDF
106.56 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/63654
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact