Schegge di storia sociale nella storiografia sull'età giulio-claudia

Nello scenario politico di età imperiale si fanno strada presenze marginali quale fattore di lacerazione del tessuto sociale lungo un orizzonte di senso funzionalizzato alla ridefinizione del sistema politico-istituzionale. Dal racconto degli storici emerge, talvolta a fatica, un demi-monde polverizzato, ma organico alla politica, meglio, ai politici che in esso si specchiano in un rapporto di reciproca dipendenza. Il disagio sociale, espresso in tutte le sue articolazioni, costituiva un potenziale esplosivo con cui il potere si trovò a fare i conti, nel tentativo di arginare corrosivi processi di mobilità verticale. Dal banditismo in aree periferiche a ribellioni sotto la spinta di bisogni elementari, da rivolte di ispirazione politica all’impoverimento delle fasce alte della popolazione, masse tumultuanti irrompono sulla scena in età giulio-claudia, sollecitando soluzioni dal principe di turno che si limitava a un assistenzialismo di facciata sostenuto dal rapporto dialettico tra erario e fisco.