E lo Specchio, come la parte tecnica integrata all’uomo, un cyborg si direbbe oggi, non opera privilegi: chiunque vi si rifletta in una determinata situazione, lo Specchio, che contiene, sia nel testo che nella parte illustrata visi amorfi, darà una faccia a chi vi cade dentro. In quel momento il testo descriverà anche l’aspetto esteriore di quell’uomo che aveva fotografato a priori interiormente, nel suo pensare e nel suo agire. Quello che prima era un teorico modello-monito proteiforme si trasforma in un organismo vivo, operante, imparziale, di giustizia bendata: “E adesso udite per quanto riguarda i crimini, quale tribunale sentenzia su cosa. Il ladro si deve impiccare. Se si verifica però (durante) il giorno in un villaggio un furto (di una cosa) il cui valore è inferiore a tre scellini, questo (reato) il capocontadino lo può giudicare nello stesso giorno con la pena (della fustigazione fino allo scorticamento della pelle e la tosatura), oppure (la suddetta pena) commutarla con il pagamento dei tre scellini (rubati). Dopo, però, quello (il ladro condannato) rimane disonorato e giuridicamente interdetto... . Tutti gli assassini e (coloro i quali) rubano l’aratro o saccheggiano mulini o chiese o cimiteri, e i traditori e gli incendiari oppure coloro che usano il loro ufficio (cioè il loro mandato) per il proprio tornaconto, quelli bisogna condannarli tutti al supplizio della ruota”.

APPARI, E. (2010). LO SPECCHIO DEI SASSONI DI DRESDA. DIRITTO TERRITORIALE II. Introduzione, TRADUZIONE, Glossario.. Palermo : Qanat - Editoria e arti visive.

LO SPECCHIO DEI SASSONI DI DRESDA. DIRITTO TERRITORIALE II. Introduzione, TRADUZIONE, Glossario.

APPARI, Emanuele
2010-01-01

Abstract

E lo Specchio, come la parte tecnica integrata all’uomo, un cyborg si direbbe oggi, non opera privilegi: chiunque vi si rifletta in una determinata situazione, lo Specchio, che contiene, sia nel testo che nella parte illustrata visi amorfi, darà una faccia a chi vi cade dentro. In quel momento il testo descriverà anche l’aspetto esteriore di quell’uomo che aveva fotografato a priori interiormente, nel suo pensare e nel suo agire. Quello che prima era un teorico modello-monito proteiforme si trasforma in un organismo vivo, operante, imparziale, di giustizia bendata: “E adesso udite per quanto riguarda i crimini, quale tribunale sentenzia su cosa. Il ladro si deve impiccare. Se si verifica però (durante) il giorno in un villaggio un furto (di una cosa) il cui valore è inferiore a tre scellini, questo (reato) il capocontadino lo può giudicare nello stesso giorno con la pena (della fustigazione fino allo scorticamento della pelle e la tosatura), oppure (la suddetta pena) commutarla con il pagamento dei tre scellini (rubati). Dopo, però, quello (il ladro condannato) rimane disonorato e giuridicamente interdetto... . Tutti gli assassini e (coloro i quali) rubano l’aratro o saccheggiano mulini o chiese o cimiteri, e i traditori e gli incendiari oppure coloro che usano il loro ufficio (cioè il loro mandato) per il proprio tornaconto, quelli bisogna condannarli tutti al supplizio della ruota”.
2010
Settore L-LIN/14 - Lingua E Traduzione - Lingua Tedesca
Sachsenspiegel - Landrecht II
978-88-96414-29-3
APPARI, E. (2010). LO SPECCHIO DEI SASSONI DI DRESDA. DIRITTO TERRITORIALE II. Introduzione, TRADUZIONE, Glossario.. Palermo : Qanat - Editoria e arti visive.
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