All’interno della flora officinale mediterranea, le Composite assumono un ruolo di primaria importanza. Nella sola Sicilia, esse rappresentano circa il 19 % del totale delle specie spontanee considerate di maggior interesse erboristico, costituendo la famiglia a diffusione più ampia. Alcune delle essenze più significative sono senza dubbio la Calendula (Calendula officinalis L.), il Partenio (Tanacetum parthenium L.) e il Cardo mariano (Silybum marianum Gaertn.). Prospettive estremamente interessanti appaiono inoltre collegate all’introduzione di Composite alloctone dotate di forti potenzialità agroindustriali, tra le quali ad esempio il Piretro (Chrisanthemum cinerariaefolium (Trev) Bocc.). Il tentativo di valorizzare produttivamente queste specie passa anzitutto attraverso la piena ricognizione delle loro potenzialità produttive quando sottoposte alle condizioni di coltivazione in pieno campo. Con l’obiettivo di valutare la risposta bio-agronomica e produttiva di alcune composite di interesse officinale alle condizioni di coltivazione, presso l’azienda sperimentale “Sparacia” (Cammarata – AG; 37° 38' N - 13° 46' E) è stata avviata l’attività di ricerca di cui vengono di seguito riportati i primi risultati. La prova ha confermato la buona reattività delle specie in esame alla coltivazione, e i risultati ottenuti sembrano particolarmente promettenti in considerazione del livello estremamente ridotto di input colturali applicati. La Calendula e il Cardo mariano, in particolare, si sono rivelati in possesso di un’ottima attitudine all’autorisemina, esprimendo un buon livello produttivo anche per più anni consecutivi. Il Partenio e il Piretro, pur non manifestando tale attitudine, hanno dato luogo ad ottime produzioni di droga.

Carrubba, A., Ascolillo, V. (2009). PROVE DI COLTIVAZIONE DI COMPOSITE DI INTERESSE OFFICINALE IN AMBIENTE SEMI-ARIDO. ITALIAN JOURNAL OF AGRONOMY, 4(suppl. 4), 565-570.

PROVE DI COLTIVAZIONE DI COMPOSITE DI INTERESSE OFFICINALE IN AMBIENTE SEMI-ARIDO.

CARRUBBA, Alessandra;ASCOLILLO, Vincenzo
2009-01-01

Abstract

All’interno della flora officinale mediterranea, le Composite assumono un ruolo di primaria importanza. Nella sola Sicilia, esse rappresentano circa il 19 % del totale delle specie spontanee considerate di maggior interesse erboristico, costituendo la famiglia a diffusione più ampia. Alcune delle essenze più significative sono senza dubbio la Calendula (Calendula officinalis L.), il Partenio (Tanacetum parthenium L.) e il Cardo mariano (Silybum marianum Gaertn.). Prospettive estremamente interessanti appaiono inoltre collegate all’introduzione di Composite alloctone dotate di forti potenzialità agroindustriali, tra le quali ad esempio il Piretro (Chrisanthemum cinerariaefolium (Trev) Bocc.). Il tentativo di valorizzare produttivamente queste specie passa anzitutto attraverso la piena ricognizione delle loro potenzialità produttive quando sottoposte alle condizioni di coltivazione in pieno campo. Con l’obiettivo di valutare la risposta bio-agronomica e produttiva di alcune composite di interesse officinale alle condizioni di coltivazione, presso l’azienda sperimentale “Sparacia” (Cammarata – AG; 37° 38' N - 13° 46' E) è stata avviata l’attività di ricerca di cui vengono di seguito riportati i primi risultati. La prova ha confermato la buona reattività delle specie in esame alla coltivazione, e i risultati ottenuti sembrano particolarmente promettenti in considerazione del livello estremamente ridotto di input colturali applicati. La Calendula e il Cardo mariano, in particolare, si sono rivelati in possesso di un’ottima attitudine all’autorisemina, esprimendo un buon livello produttivo anche per più anni consecutivi. Il Partenio e il Piretro, pur non manifestando tale attitudine, hanno dato luogo ad ottime produzioni di droga.
2009
Settore AGR/02 - Agronomia E Coltivazioni Erbacee
Carrubba, A., Ascolillo, V. (2009). PROVE DI COLTIVAZIONE DI COMPOSITE DI INTERESSE OFFICINALE IN AMBIENTE SEMI-ARIDO. ITALIAN JOURNAL OF AGRONOMY, 4(suppl. 4), 565-570.
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