Gli alberi vetusti costituiscono un segno della capacità e plasticità di adattamento di alcune specie ma sono anche spesso frutto del caso o di una considerazione particolare da parte di alcune comunità locali rispetto ad alcune piante. Sui Monti Sicani, situati nel settore centro-occidentale della Sicilia, si rileva la presenza di numerosi alberi monumentali, la cui conservazione è stata assicurata, nonostante le trasformazioni del paesaggio avvenute nel corso di un lunghissimo periodo, dalla positiva influenza delle conoscenze, tradizioni e buone pratiche delle popolazioni locali (De Gregorio, 2008). Tuttavia, ad eccezione del censimento dei grandi alberi di Sicilia (Schicchi e Raimondo, 2007), si dispone di scarsi riferimenti storico-scientifici per l’area, per cui si è ritenuto opportuno realizzare un nuovo lavoro di catalogazione e censimento degli alberi monumentali ricadenti nell’area dei Monti Sicani. Tale censimento ha preso avvio anche da segnalazioni da parte di cittadini ed istituzioni coinvolte, a diversi livelli, nella gestione e fruizione del territorio, e ha consentito di individuare le diverse tipologie di alberi monumentali al fine di identificare, oltre agli alberi isolati, ambiti in cui il concetto di monumentalità si estende non ad un elemento puntuale ma ad un raggruppamento/popolamento di individui che caratterizzano una parte del paesaggio naturale. Una volta stabilito il carattere di monumentalità, sulla base dello schema proposto da Raimondo e Schicchi (2009), si sono realizzate per ciascun patriarca verde specifiche schede comprendenti denominazione, localizzazione e parametri stazionali, descrizione e parametri dendrologici dell’albero, stato vegetativo e fitosanitario dell’esemplare, note e curiosità (Schicchi e Raimondo, 2006). Sono stati individuati 27patriarchi verdi, per la maggior parte di nuova acquisizione; inoltre sono stati raccolti ulteriori dati anche per gli individui già inseriti nel registro degli alberi monumentali della Regione Sicilia (Schicchi e Raimondo, 2007). Gli alberi censiti appartengono a specie selvatiche o coltivate da antica data, afferenti ai generi Olea, Quercus, Prunus, Pyrus, Populus, Pistacia, Sorbus, Fraxinus e Pinus, che vegetano nell'ambito di formazioni forestali a differente grado di naturalità o costituiscono “relitti” all'interno degli agro-ecosistemi tradizionali. Sulla base delle schede è stato possibile valutare gli eventuali interventi conservativi necessari, oltre il 40 % degli alberi monumentali necessita di specifici interventi di conservazione, per le loro precarie condizioni generali, spesso aggravate da rischi di origine antropica. In mancanza di una periodica attività di monitoraggio e di idonee azioni di conservazione, nell’arco di pochi decenni alcuni di questi alberi potrebbero subire danni significativi per sbrancamenti, cedimenti strutturali, attacchi parassitari ed incendi.

Cannizzaro Angela, Cerasa Giuliano, La Mantia Tommaso, Pillitteri Nicola, Traina Giuseppe, Gannuscio Filippo (2016). I patriarchi verdi dei Monti Sicani. In R. Schicchi, F. Amato, A. Geraci, Bazan G. (a cura di), 1° Convegno Nazionale Alberi Monumentali: Conoscenza, Conservazione, Valorizzazione. Riassunti Relazioni e Poster (pp. 30-30). Palermo.

I patriarchi verdi dei Monti Sicani

Cannizzaro Angela;Cerasa Giuliano;La Mantia Tommaso;Traina Giuseppe;
2016-01-01

Abstract

Gli alberi vetusti costituiscono un segno della capacità e plasticità di adattamento di alcune specie ma sono anche spesso frutto del caso o di una considerazione particolare da parte di alcune comunità locali rispetto ad alcune piante. Sui Monti Sicani, situati nel settore centro-occidentale della Sicilia, si rileva la presenza di numerosi alberi monumentali, la cui conservazione è stata assicurata, nonostante le trasformazioni del paesaggio avvenute nel corso di un lunghissimo periodo, dalla positiva influenza delle conoscenze, tradizioni e buone pratiche delle popolazioni locali (De Gregorio, 2008). Tuttavia, ad eccezione del censimento dei grandi alberi di Sicilia (Schicchi e Raimondo, 2007), si dispone di scarsi riferimenti storico-scientifici per l’area, per cui si è ritenuto opportuno realizzare un nuovo lavoro di catalogazione e censimento degli alberi monumentali ricadenti nell’area dei Monti Sicani. Tale censimento ha preso avvio anche da segnalazioni da parte di cittadini ed istituzioni coinvolte, a diversi livelli, nella gestione e fruizione del territorio, e ha consentito di individuare le diverse tipologie di alberi monumentali al fine di identificare, oltre agli alberi isolati, ambiti in cui il concetto di monumentalità si estende non ad un elemento puntuale ma ad un raggruppamento/popolamento di individui che caratterizzano una parte del paesaggio naturale. Una volta stabilito il carattere di monumentalità, sulla base dello schema proposto da Raimondo e Schicchi (2009), si sono realizzate per ciascun patriarca verde specifiche schede comprendenti denominazione, localizzazione e parametri stazionali, descrizione e parametri dendrologici dell’albero, stato vegetativo e fitosanitario dell’esemplare, note e curiosità (Schicchi e Raimondo, 2006). Sono stati individuati 27patriarchi verdi, per la maggior parte di nuova acquisizione; inoltre sono stati raccolti ulteriori dati anche per gli individui già inseriti nel registro degli alberi monumentali della Regione Sicilia (Schicchi e Raimondo, 2007). Gli alberi censiti appartengono a specie selvatiche o coltivate da antica data, afferenti ai generi Olea, Quercus, Prunus, Pyrus, Populus, Pistacia, Sorbus, Fraxinus e Pinus, che vegetano nell'ambito di formazioni forestali a differente grado di naturalità o costituiscono “relitti” all'interno degli agro-ecosistemi tradizionali. Sulla base delle schede è stato possibile valutare gli eventuali interventi conservativi necessari, oltre il 40 % degli alberi monumentali necessita di specifici interventi di conservazione, per le loro precarie condizioni generali, spesso aggravate da rischi di origine antropica. In mancanza di una periodica attività di monitoraggio e di idonee azioni di conservazione, nell’arco di pochi decenni alcuni di questi alberi potrebbero subire danni significativi per sbrancamenti, cedimenti strutturali, attacchi parassitari ed incendi.
2016
Alberi monumentali, Sicani
978-88-942066-0-9
Cannizzaro Angela, Cerasa Giuliano, La Mantia Tommaso, Pillitteri Nicola, Traina Giuseppe, Gannuscio Filippo (2016). I patriarchi verdi dei Monti Sicani. In R. Schicchi, F. Amato, A. Geraci, Bazan G. (a cura di), 1° Convegno Nazionale Alberi Monumentali: Conoscenza, Conservazione, Valorizzazione. Riassunti Relazioni e Poster (pp. 30-30). Palermo.
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