La chirurgia renale conservativa ha trovato sempre maggiore applicazione nella pratica clinica per tumori di dimensioni < 4 cm di diametro, consentendo livelli di sopravvivenza libera da recidiva e a lungo termine simili a quelli osservati con la nefrectomia radicale. Di contro, esistono alcune evidenze di maggior rischio di insufficienza renale cronica e di malattia cardiovascolare in seguito a nefrectomia radicale; pertanto le recenti raccomandazioni dell’Associazione degli Urologi Americani sconsigliano questa procedura nella maggior parte dei piccoli tumori renali.

Melloni, D., Dispensa, N. (2009). Carcinoma del rene [Altro].

Carcinoma del rene

MELLONI, Darvinio;DISPENSA, Nino
2009-01-01

Abstract

La chirurgia renale conservativa ha trovato sempre maggiore applicazione nella pratica clinica per tumori di dimensioni < 4 cm di diametro, consentendo livelli di sopravvivenza libera da recidiva e a lungo termine simili a quelli osservati con la nefrectomia radicale. Di contro, esistono alcune evidenze di maggior rischio di insufficienza renale cronica e di malattia cardiovascolare in seguito a nefrectomia radicale; pertanto le recenti raccomandazioni dell’Associazione degli Urologi Americani sconsigliano questa procedura nella maggior parte dei piccoli tumori renali.
2009
Breve nota pubblicata in supplemento del giugno 2009 (Urologia) allegato al Sole 24 ore
Melloni, D., Dispensa, N. (2009). Carcinoma del rene [Altro].
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