Il 12 aprile 1930, dal suo esilio londinese, Luigi Sturzo scriveva al giovane popolare Francesco Luigi Ferrari chiedendo un preventivo per una rivista e i nomi degli eventuali collaboratori. Prendeva, così, l’avvio l’iniziativa editoriale del bimensile «Res Publica», Revue d’études politiques internationales, redatta in lingua francese, destinata a durare solo diciassette mesi, ma capace di lasciare una grande lezione di cultura democratica popolare, di dare voce a intellettuali di diverse esperienze e formazioni, accomunati tutti dall’opposizione al fascismo, dalla condanna ai regimi totalitari distruttori della libertà. «Res Publica» rappresentò lo strumento internazionale per condurre il dibattito culturale sulle democrazie occidentali. Essa invitava tutti gli scrittori italiani e stranieri ad approfittare della sua ospitalità per studiare, seguendo il metodo della libertà, i principali problemi politici. Nell’intento di Sturzo e di Ferrari, «Res Publica» sarebbe diventata l’organo intellettuale dell’Internazionale bianca (popolare) e lo strumento culturale di quegli italiani i quali, una volta liberati dalla dittatura fascista e dalla monocrazia partitica, si sarebbero occupati di rinnovare le idee e le istituzioni della loro patria.

GIURINTANO, C. (2009). La "Res Publica" (1931-1933) di Francesco Luigi Ferrari - contributi storici e politico-dottrinali. FIRENZE : CENTRO EDITORIALE TOSCANO.

La "Res Publica" (1931-1933) di Francesco Luigi Ferrari - contributi storici e politico-dottrinali

GIURINTANO, Claudia
2009-01-01

Abstract

Il 12 aprile 1930, dal suo esilio londinese, Luigi Sturzo scriveva al giovane popolare Francesco Luigi Ferrari chiedendo un preventivo per una rivista e i nomi degli eventuali collaboratori. Prendeva, così, l’avvio l’iniziativa editoriale del bimensile «Res Publica», Revue d’études politiques internationales, redatta in lingua francese, destinata a durare solo diciassette mesi, ma capace di lasciare una grande lezione di cultura democratica popolare, di dare voce a intellettuali di diverse esperienze e formazioni, accomunati tutti dall’opposizione al fascismo, dalla condanna ai regimi totalitari distruttori della libertà. «Res Publica» rappresentò lo strumento internazionale per condurre il dibattito culturale sulle democrazie occidentali. Essa invitava tutti gli scrittori italiani e stranieri ad approfittare della sua ospitalità per studiare, seguendo il metodo della libertà, i principali problemi politici. Nell’intento di Sturzo e di Ferrari, «Res Publica» sarebbe diventata l’organo intellettuale dell’Internazionale bianca (popolare) e lo strumento culturale di quegli italiani i quali, una volta liberati dalla dittatura fascista e dalla monocrazia partitica, si sarebbero occupati di rinnovare le idee e le istituzioni della loro patria.
2009
Settore SPS/02 - Storia Delle Dottrine Politiche
88-7957-299-7
GIURINTANO, C. (2009). La "Res Publica" (1931-1933) di Francesco Luigi Ferrari - contributi storici e politico-dottrinali. FIRENZE : CENTRO EDITORIALE TOSCANO.
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