Il pluridecennale interesse nei riguardi dei dialetti della Sicilia e, più generalmente, nei riguardi di tutti gli aspetti relativi al repertorio linguistico dei Siciliani, ha consentito la raccolta, presso il Centro di studi filologici e linguistici sicilianie il Dipartimento di Scienze filologiche e linguistiche dell’Università di Palermo, di numerosi documenti orali, che raggiungono ormai diverse migliaia di ore di registrazione di inestimabile valore linguistico e culturale. Già all’inizio degli anni Novanta, contemporaneamente alla definizione del progetto dell’Atlante linguistico della Sicilia (ALS), consistente era il numero delle registrazioni effettuate come rilevamenti di prova del progetto geolinguistico siciliano; registrazioni che si aggiungevano a quelle di più antica data, e pertanto di notevole interesse storico, effettuate tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anniper la Carta dei Dialetti Italiani (CDI). È, dunque, parallelamente alla messa in opera del progetto dell’ALS (che costituisce, oggi, il fondo più cospicuo e più importante dell’Archivio delle Parlate Siciliane) e all’affacciarsi di nuove e sempre più abbordabili opportunità informatiche, che nasce l’esigenza di ordinare il patrimonio di registrazioni che sempre più rapidamente si rendevano disponibili e indispensabili ai diversi e specifici obiettivi di ricerca che coinvolgevano le varietà linguistiche della Sicilia. Un tale corpus attualmente costituito da circa 4.500 documenti sonori, rappresenta oggi un’importante esperienza difficilmente riscontrabile in altre realtà regionali italiane, non soltanto per l’ampiezza ma, soprattutto, per le caratteristiche delle informazioni in esso contenute. Si tratta, infatti, quasi sempre di fondi documentari costituenti, come si è detto, la base empirica di diversi, mirati progetti di ricerca – di ordine, di volta in volta, sociolinguistico, dialettologico, etnografico – e pertanto raccolti, nella maggior parte dei casi, con criteri rispondenti a metodologie scientificamente collaudate. Attraverso un Bollettino, l’Archivio delle Parlate Siciliane intende rendere fruibili una serie di documenti, di volta in volta opportunamente selezionati, attraverso la loro trascrizione, la quale consente un approccio conoscitivo ben diverso da quello limitato al solo ascolto.

Matranga, V. (2011). Presentazione. In Matranga V (a cura di), Bollettino dell'Archivio delle Parlate Siciliane, 1 (pp. 9-12). Palermo : Centro di studi filologici e linguistici siciliani.

Presentazione

Matranga, Vito
2011-01-01

Abstract

Il pluridecennale interesse nei riguardi dei dialetti della Sicilia e, più generalmente, nei riguardi di tutti gli aspetti relativi al repertorio linguistico dei Siciliani, ha consentito la raccolta, presso il Centro di studi filologici e linguistici sicilianie il Dipartimento di Scienze filologiche e linguistiche dell’Università di Palermo, di numerosi documenti orali, che raggiungono ormai diverse migliaia di ore di registrazione di inestimabile valore linguistico e culturale. Già all’inizio degli anni Novanta, contemporaneamente alla definizione del progetto dell’Atlante linguistico della Sicilia (ALS), consistente era il numero delle registrazioni effettuate come rilevamenti di prova del progetto geolinguistico siciliano; registrazioni che si aggiungevano a quelle di più antica data, e pertanto di notevole interesse storico, effettuate tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anniper la Carta dei Dialetti Italiani (CDI). È, dunque, parallelamente alla messa in opera del progetto dell’ALS (che costituisce, oggi, il fondo più cospicuo e più importante dell’Archivio delle Parlate Siciliane) e all’affacciarsi di nuove e sempre più abbordabili opportunità informatiche, che nasce l’esigenza di ordinare il patrimonio di registrazioni che sempre più rapidamente si rendevano disponibili e indispensabili ai diversi e specifici obiettivi di ricerca che coinvolgevano le varietà linguistiche della Sicilia. Un tale corpus attualmente costituito da circa 4.500 documenti sonori, rappresenta oggi un’importante esperienza difficilmente riscontrabile in altre realtà regionali italiane, non soltanto per l’ampiezza ma, soprattutto, per le caratteristiche delle informazioni in esso contenute. Si tratta, infatti, quasi sempre di fondi documentari costituenti, come si è detto, la base empirica di diversi, mirati progetti di ricerca – di ordine, di volta in volta, sociolinguistico, dialettologico, etnografico – e pertanto raccolti, nella maggior parte dei casi, con criteri rispondenti a metodologie scientificamente collaudate. Attraverso un Bollettino, l’Archivio delle Parlate Siciliane intende rendere fruibili una serie di documenti, di volta in volta opportunamente selezionati, attraverso la loro trascrizione, la quale consente un approccio conoscitivo ben diverso da quello limitato al solo ascolto.
2011
978-88-96312-15-5
Matranga, V. (2011). Presentazione. In Matranga V (a cura di), Bollettino dell'Archivio delle Parlate Siciliane, 1 (pp. 9-12). Palermo : Centro di studi filologici e linguistici siciliani.
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