Nei versi vernacolari del Meli ritroviamo la combinazione sillabica che possiamo definire salto sillabico o cambio di voce, perché impone nella declamazione un mutamento del grado e del tono della voce. Il cambio di voce o salto nel Meli si forma dalla mescolanza di sillabe di differente modalità, articolazione e grado, caratterizza il suono del verso e costruisce la variante tonale; nella quale si enuclea l’interpretazione del tema; inoltre il salto viene sottolineato con decisione grazie all’accostamento dei differenti gradi dell’articolazione delle sillabe. In alcune canzuni del Meli il salto cosiddetto sillabico affiora in presenza della mescolanza delle sillabe continue con quelle occlusive e semiocclusive. Il salto viene predisposto quasi sempre con sillabe occlusive: cioè l’aria viene occlusa in un dato punto del canale vocale e il declamante deve fare un’inspirazione per riprendere la narrazione.

SICA, A. (2019). Il salto sillabico. Dalle ottave del Meli al cunto di Mimmo Cuticchio. In S. Brunetti, G. Penzo, M. Cristini (a cura di), Unici. Le famiglie d’arte nel teatro italiano del Novecento. (pp. 93-103). Bari : Edizioni di Pagina.

Il salto sillabico. Dalle ottave del Meli al cunto di Mimmo Cuticchio

SICA, Anna
2019-01-01

Abstract

Nei versi vernacolari del Meli ritroviamo la combinazione sillabica che possiamo definire salto sillabico o cambio di voce, perché impone nella declamazione un mutamento del grado e del tono della voce. Il cambio di voce o salto nel Meli si forma dalla mescolanza di sillabe di differente modalità, articolazione e grado, caratterizza il suono del verso e costruisce la variante tonale; nella quale si enuclea l’interpretazione del tema; inoltre il salto viene sottolineato con decisione grazie all’accostamento dei differenti gradi dell’articolazione delle sillabe. In alcune canzuni del Meli il salto cosiddetto sillabico affiora in presenza della mescolanza delle sillabe continue con quelle occlusive e semiocclusive. Il salto viene predisposto quasi sempre con sillabe occlusive: cioè l’aria viene occlusa in un dato punto del canale vocale e il declamante deve fare un’inspirazione per riprendere la narrazione.
2019
Settore L-ART/05 - Discipline Dello Spettacolo
978-88-7470-716-4
SICA, A. (2019). Il salto sillabico. Dalle ottave del Meli al cunto di Mimmo Cuticchio. In S. Brunetti, G. Penzo, M. Cristini (a cura di), Unici. Le famiglie d’arte nel teatro italiano del Novecento. (pp. 93-103). Bari : Edizioni di Pagina.
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