Il ruolo educativo della psicomotricità in età evolutiva: il vissuto dei Genitori e dei Docenti

The notion of “body schema” since the early 60s find spaces among the objectives and the aims related to motricity and phisic education at school. Through the contributions of P. Vayer, P. Aucouturier, J. Le Boulch in the psychomotricity make their way educational and methodological principles that see Education of and through the body as a fundamental tool of self-knowledge and a learning method that involves equally emotional and cognitive. The gradual recognition of the body as a center of identity from which starts all experience, has given rise to an increasing attention to the cognitive potential of it, but also of the expression of emotions. The phenomenological-existential approach lays the foundation for a reassessment of the role of corporeality in the educational and learning processes. This work was aimed to obtain data on knowledge, fields of application and perception of the social context related to psychomotricity from a sample of parents and teachers of students in primary schools in a province of western Sicily. The data obtained lead to the conclusion that knowledge of the psychomotricity phenomenon is relatively little known among teachers and parents. It would be desirable to spread a culture of psychomotricity as a valid mean to help the growth and development of all children, not just those with difficulty, placing it at primary prevention level, aiming at obtaining promotion and development of a healthy and balanced growth. Increasing knowledge and a better acceptation of families and teachers related to Psychomotricity, in fact, depend also on the possibility of providing adequate courses of information and education.

La nozione di "schema corporeo" a partire dagli anni Sessanta, trova spazio tra gli obiettivi e le finalità riferiti all'educazione motoria e fisica a scuola. Attraverso i contributi della psicomotricità di P. Vayer, P. Aucouturier, J. Le Boulch, si fanno strada principi educativi e metodologici che vedono l'Educazione del e attraverso il corpo quale strumento fondamentale di conoscenza di sé, di un metodo di apprendimento che coinvolge in egual misura l'emozionale e il cognitivo. Il suo graduale riconoscimento quale centro di identità da cui parte ogni esperienza, ha dato luogo ad una crescente attenzione alle potenzialità conoscitive del corpo, ma anche di quelle espressive delle emozioni L'approccio fenomenologico-esistenziale pone le fondamenta per una rivalutazione del ruolo della corporeità nei processi educativi e di apprendimento. La presente ricerca è stata volta ad ottenere dati sulla conoscenza dei contenuti, delle strategie, dei campi di applicazione nell’età evolutiva e sulla percezione del contesto sociale relativi alla psicomotricità, in un campione di genitori e docenti della scuola dell’infanzia in una provincia siciliana. I dati ottenuti portano a concludere che la conoscenza del fenomeno psicomotricità risulta relativamente poco conosciuto tra Docenti e Genitori. È auspicabile che si possa diffondere una cultura della Psicomotricità come valido strumento di aiuto alla crescita e alla maturazione di tutti i bambini, non solo quelli con difficoltà, collocandola dunque ad un livello di prevenzione primaria come promozione e sviluppo di una crescita sana ed equilibrata. Una maggiore conoscenza e consapevolezza delle Famiglie e dei Docenti relativa alla Psicomotricità, infatti, dipende anche dalla possibilità di accesso ad adeguati corsi di formazione