L’archivio fotografico di Antonino Leto della Galleria Beatrice

The essay "Antonino Leto's photographic archive of the Beatrice Gallery" presents the census of an unpublished corpus of photographs of paintings by the well-known Sicilian artist and offers the opportunity to reconsider and retrace, in the light of the most up-to-date historical-critical debate, main stages of Leto's artistic career. For Antonino Leto the expressive potential of the technological medium, which since its appearance has exercised a great fascination on various painters, become a precious tool for the documentation of the work of art that lends itself well to the historical-artistic investigation that allows identify a large group of unpublished works by the painter and identify numerous and detailed visual evidence between the photographs taken by important figures of the culture of the time and some of Leto's best known paintings. The photographic archive in question therefore arouses a strong interest not only for the high quality level of the photographs it collects but also because it allows the study of unpublished works of unknown location, which otherwise would have remained unknown, offering a lively and updated overview. on the Sicilian artist's production.

Il saggio "L’archivio fotografico di Antonino Leto della Galleria Beatrice" presenta il censimento di un corpus inedito di fotografie di dipinti del noto artista siciliano e offre l’occasione per riconsiderare e ripercorrere, alla luce del dibattito storico-critico più aggiornato, le principali tappe della carriera artistica di Leto. Per Antonino Leto le potenzialità espressive del mezzo tecnologico, che sin dalla sua comparsa ha esercitato un grande fascino su diversi pittori, diventano uno strumento prezioso per la documentazione dell’opera d’arte che ben si presta all’indagine storico-artistica che consente di identificare un cospicuo gruppo di opere inedite del pittore e di individuare numerosi e circostanziati riscontri visivi tra le fotografie realizzate da importanti protagonisti della cultura dell’epoca e alcuni dei dipinti più noti di Leto. L’archivio fotografico in esame desta, dunque, uno spiccato interesse non solo per l’alto livello qualitativo delle fotografie che raccoglie ma anche perché consente di studiare opere inedite e di ignota ubicazione, che altrimenti sarebbero rimaste sconosciute, offrendo una vivace e aggiornata panoramica sulla produzione dell’artista siciliano.