OBIETTIVI Il diabete mellito tipo 1 (DMT1) è caratterizzato da un’ elevata mortalità per cardiovasculopatie e l’ipertensione contribuisce signifi cativamente allo sviluppo e progressione del processo aterosclerotico. Scopo di questo studio è quello di valutare, in bambini e adolescenti con DMT1, la prevalenza di anomalie dei pattern pressori rilevati dal monitoraggio ambulatoriale 24h della pressione arteriosa (ABPM) e di alterazioni morfologiche precliniche carotidee. METODI I soggetti affetti da DMT1, in trattamento insulinico multiiniettivo, normoalbuminurici e con durata di malattia > di 2 anni, sono stati reclutati tra quelli afferenti alla U.O.S. di Diabetologia Pediatrica della U.O.C. Clinica Pediatrica di Palermo. L’ABPM è stato effettuato mediante registratore oscillometrico validato. Lo spessore miointimale carotideo (cIMT) è stato determinato attraverso esame Eco-color-Doppler dei tronchi sovraortici (TSA) RISULTATI Dei 56 soggetti arruolati (26 maschi, età media 14,2 ± 2,8 anni; durata media di malattia 6,1 ± 3,6 anni) il 60% dei soggetti, presentava valori di cIMT > del 95 percentile per l’età e il 62% > del 95 percentile per l’altezza. La valutazione clinica della pressione arteriosa (PA), ha evidenziato valori tensivi compatibili con ipertensione e preipertensione rispettivamente nell’11% e nel 7% dei soggetti. Tra i 24 soggetti sottoposti ad ABPM, l’82% mostrava alterazioni del profi lo circadiano della PA: il 75% aveva un pattern non dipping, (riduzione PAS media notturna <10% rispetto alla media diurna) e l’8% presentava un inverted dipper (PAS media notturna > PAS media diurna). Dall’analisi comparata dei dati ottenuti dell’ABPM e dalla misurazione della PA “clinica”, è emerso che il 42% dei soggetti erano normotesi, il 29%, aveva un’ ipertensione mascherata, il 21% presentava un’ ipertensione notturna e l’8% aveva un’ipertensione da camice bianco CONCLUSIONI risultati preliminari del nostro studio hanno evidenziato, nei bambini e negli adolescenti con DMT1, un’ elevata prevalenza di elevati valori di cIMT e di anomalie dei profi li pressori all’ABPM con signifi cato clinico rilevante, in quanto forti predittori di forme di ipertensione sostenuta e di eventi cardiovascolari sottolineando l’importanza dell’utilizzo di strumenti affi dabili e poco invasivi, come l’ABPM e la valutazione ecografi ca dei TSA, nella valutazione del rischio cardiovascolare nella popolazione pediatrica con DMT1.

ALTERAZIONI PRECLINICHE CAROTIDEE E PATTERN PRESSORI IN UNA POPOLAZIONE DI BAMBINI E ADOLESCENTI CON DIABETE MELLITO DI TIPO 1: STUDIO PRELIMINARE

Oriana Bologna;Maria Cristina Castiglione;Anna Maria Tranchida;GALIONE, Giusyelisa;ALESSI, Luca;Giovanni Corsello;Giuseppe Mulè;

Abstract

OBIETTIVI Il diabete mellito tipo 1 (DMT1) è caratterizzato da un’ elevata mortalità per cardiovasculopatie e l’ipertensione contribuisce signifi cativamente allo sviluppo e progressione del processo aterosclerotico. Scopo di questo studio è quello di valutare, in bambini e adolescenti con DMT1, la prevalenza di anomalie dei pattern pressori rilevati dal monitoraggio ambulatoriale 24h della pressione arteriosa (ABPM) e di alterazioni morfologiche precliniche carotidee. METODI I soggetti affetti da DMT1, in trattamento insulinico multiiniettivo, normoalbuminurici e con durata di malattia > di 2 anni, sono stati reclutati tra quelli afferenti alla U.O.S. di Diabetologia Pediatrica della U.O.C. Clinica Pediatrica di Palermo. L’ABPM è stato effettuato mediante registratore oscillometrico validato. Lo spessore miointimale carotideo (cIMT) è stato determinato attraverso esame Eco-color-Doppler dei tronchi sovraortici (TSA) RISULTATI Dei 56 soggetti arruolati (26 maschi, età media 14,2 ± 2,8 anni; durata media di malattia 6,1 ± 3,6 anni) il 60% dei soggetti, presentava valori di cIMT > del 95 percentile per l’età e il 62% > del 95 percentile per l’altezza. La valutazione clinica della pressione arteriosa (PA), ha evidenziato valori tensivi compatibili con ipertensione e preipertensione rispettivamente nell’11% e nel 7% dei soggetti. Tra i 24 soggetti sottoposti ad ABPM, l’82% mostrava alterazioni del profi lo circadiano della PA: il 75% aveva un pattern non dipping, (riduzione PAS media notturna <10% rispetto alla media diurna) e l’8% presentava un inverted dipper (PAS media notturna > PAS media diurna). Dall’analisi comparata dei dati ottenuti dell’ABPM e dalla misurazione della PA “clinica”, è emerso che il 42% dei soggetti erano normotesi, il 29%, aveva un’ ipertensione mascherata, il 21% presentava un’ ipertensione notturna e l’8% aveva un’ipertensione da camice bianco CONCLUSIONI risultati preliminari del nostro studio hanno evidenziato, nei bambini e negli adolescenti con DMT1, un’ elevata prevalenza di elevati valori di cIMT e di anomalie dei profi li pressori all’ABPM con signifi cato clinico rilevante, in quanto forti predittori di forme di ipertensione sostenuta e di eventi cardiovascolari sottolineando l’importanza dell’utilizzo di strumenti affi dabili e poco invasivi, come l’ABPM e la valutazione ecografi ca dei TSA, nella valutazione del rischio cardiovascolare nella popolazione pediatrica con DMT1.
Diabete di tipo 1; Variabilità circadiana della pressione arteriosa; Monitoraggio pressorio delle 24 ore; Spessore intimo-mediale carotideo
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