Il comparto vivaistico in Italia riveste un ruolo fondamentale per le diverse filiere dell’agroalimentare, collocandosi a monte del sistema produttivo, ne rappresenta un momento strategico; la qualità e le caratteristiche delle produzioni finali dipendono, in larga misura, da quelle possedute dal materiale di base utilizzato per la propagazione. In Sicilia, come nel resto del paese, l’attività vivaistica cerca di rispondere alle esigenze ed alle peculiarità della produzione agricola regionale, fondata principalmente sui comparti agrumicolo, olivicolo, ortofrutticolo e vitivinicolo. In tale quadro si colloca, ed assume particolare importanza il vivaismo ornamentale che presenta una vasta gamma di differenti tipologie di prodotto che richiedono l’uso e la conoscenza di molteplici aspetti tecnici, commerciali ed organizzativi; interessa numerose attività ad esso collegate, come ad esempio la sistemazione di spazi a verde, ed è caratterizzato da un notevole impegno occupazionale. Tutte queste caratteristiche fanno del vivaismo ornamentale un segmento peculiare del sistema agricolo sia dal punto di vista colturale e culturale che da quello economico, sociale ed ambientale. Il vivaismo siciliano, sebbene rilevante in termini numerici, non lo è in termini economici; dai dati strutturali emerge che è rappresentato, prevalentemente, da aziende di piccole e medie dimensioni, con una superficie che, generalmente, non si discosta da quella minima imposta dalla normativa per potere esercitare l’attività. Anche il fatturato conferma la modesta dimensione delle imprese, solo alcune raggiungono una dimensione economica ragguardevole. La situazione descritta, comporta che i vivai mostrano una scarsa attenzione all’ammodernamento dei sistemi produttivi, caratterizzati da un elevato input tecnologico e dalla continua e costante evoluzione dell’innovazione, con la conseguenza che il vivaismo regionale si basa principalmente su aziende arretrate e scarsamente organizzate; pochi sono i vivai che investono nell’adeguamento tecnologico delle strutture produttive. Malgrado, questa situazione di arretratezza, il vivaismo svolge un ruolo fondamentale per le diverse filiere agroalimentari della regione, mentre è poco propenso ad una apertura ai mercati extraregionali; ciò è da imputare a diversi fattori tra loro interdipendenti, in primo luogo la natura stessa delle produzioni ottenute che presentano caratteristiche peculiari per i differenti settori produttivi.. Altro fattore che influenza la scelta del mercato di destinazione è sicuramente la modesta dimensione aziendale, che permette di ottenere una quantità di prodotto facilmente e prontamente assorbibile dal mercato locale, pertanto i vivaisti non risultano interessati a ricercare altri mercati per commercializzare le proprie produzioni. La favorevole situazione del mercato locale, che assorbe la maggior parte delle produzioni vivaistiche siciliane, diviene un limite sia per la ricerca di altri mercati, sia per l’adeguamento ed ammodernamento strutturale dell’azienda vivaistica, che per la crescita del comparto stesso. In tale ottica, i vivaisti non risultano sensibili al potenziamento della capacità produttiva e alla ricerca di soluzioni che possano permetterne una maggiore competitività nei mercati extraregionali. In definitiva, il vivaismo siciliano ha saputo adattarsi alle richieste del mercato locale, producendo specie e varietà adottate dal contesto regionale, ma si trova ancora immaturo per i mercati extraregionali, e soprattutto quelli esteri.

BACARELLA S (2007). 4. Il vivaismo ornamentale. In AA.VV. (a cura di), Produzione e mercato del vivaismo in Sicilia (pp. 75-96). PALERMO : CORERAS.

4. Il vivaismo ornamentale

BACARELLA, Simona
2007-01-01

Abstract

Il comparto vivaistico in Italia riveste un ruolo fondamentale per le diverse filiere dell’agroalimentare, collocandosi a monte del sistema produttivo, ne rappresenta un momento strategico; la qualità e le caratteristiche delle produzioni finali dipendono, in larga misura, da quelle possedute dal materiale di base utilizzato per la propagazione. In Sicilia, come nel resto del paese, l’attività vivaistica cerca di rispondere alle esigenze ed alle peculiarità della produzione agricola regionale, fondata principalmente sui comparti agrumicolo, olivicolo, ortofrutticolo e vitivinicolo. In tale quadro si colloca, ed assume particolare importanza il vivaismo ornamentale che presenta una vasta gamma di differenti tipologie di prodotto che richiedono l’uso e la conoscenza di molteplici aspetti tecnici, commerciali ed organizzativi; interessa numerose attività ad esso collegate, come ad esempio la sistemazione di spazi a verde, ed è caratterizzato da un notevole impegno occupazionale. Tutte queste caratteristiche fanno del vivaismo ornamentale un segmento peculiare del sistema agricolo sia dal punto di vista colturale e culturale che da quello economico, sociale ed ambientale. Il vivaismo siciliano, sebbene rilevante in termini numerici, non lo è in termini economici; dai dati strutturali emerge che è rappresentato, prevalentemente, da aziende di piccole e medie dimensioni, con una superficie che, generalmente, non si discosta da quella minima imposta dalla normativa per potere esercitare l’attività. Anche il fatturato conferma la modesta dimensione delle imprese, solo alcune raggiungono una dimensione economica ragguardevole. La situazione descritta, comporta che i vivai mostrano una scarsa attenzione all’ammodernamento dei sistemi produttivi, caratterizzati da un elevato input tecnologico e dalla continua e costante evoluzione dell’innovazione, con la conseguenza che il vivaismo regionale si basa principalmente su aziende arretrate e scarsamente organizzate; pochi sono i vivai che investono nell’adeguamento tecnologico delle strutture produttive. Malgrado, questa situazione di arretratezza, il vivaismo svolge un ruolo fondamentale per le diverse filiere agroalimentari della regione, mentre è poco propenso ad una apertura ai mercati extraregionali; ciò è da imputare a diversi fattori tra loro interdipendenti, in primo luogo la natura stessa delle produzioni ottenute che presentano caratteristiche peculiari per i differenti settori produttivi.. Altro fattore che influenza la scelta del mercato di destinazione è sicuramente la modesta dimensione aziendale, che permette di ottenere una quantità di prodotto facilmente e prontamente assorbibile dal mercato locale, pertanto i vivaisti non risultano interessati a ricercare altri mercati per commercializzare le proprie produzioni. La favorevole situazione del mercato locale, che assorbe la maggior parte delle produzioni vivaistiche siciliane, diviene un limite sia per la ricerca di altri mercati, sia per l’adeguamento ed ammodernamento strutturale dell’azienda vivaistica, che per la crescita del comparto stesso. In tale ottica, i vivaisti non risultano sensibili al potenziamento della capacità produttiva e alla ricerca di soluzioni che possano permetterne una maggiore competitività nei mercati extraregionali. In definitiva, il vivaismo siciliano ha saputo adattarsi alle richieste del mercato locale, producendo specie e varietà adottate dal contesto regionale, ma si trova ancora immaturo per i mercati extraregionali, e soprattutto quelli esteri.
2007
BACARELLA S (2007). 4. Il vivaismo ornamentale. In AA.VV. (a cura di), Produzione e mercato del vivaismo in Sicilia (pp. 75-96). PALERMO : CORERAS.
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