Fin già dal periodo coloniale ebbe avvio in India un interessante dibattito su questo genere di problemi. Gli intellettuali autoctoni si chiedevano come rispondere al processo di emarginazione e subordinazione subito dalla propria cultura, senza però rinnegare il valore di certi aspetti apprezzabili della cultura europea; (2) come preservare la propria tradizione dal devastante e affascinante contatto con una società tecnologicamente avanzata; come approfittare del cambiare dei tempi per abbandonare vecchi e soffocanti costumi. Quali valori preservare? Quali riscoprire? Quali accogliere? Quali rigettare? Quale alchemica combinazione di culture e tradizioni inventare per generare una società nuova che contenesse il meglio di ogni parte? La sollecitazione di questo genere di interrogativi fu forse uno degli effetti più interessanti indirettamente prodotto dai domini coloniali. Come spiegano Jan Nederveen Pieterse e Bhikhu Perekh: "Il governo coloniale costrinse gli intellettuali a porsi domande a riguardo di sé, della loro società e della loro storia che mai si erano posti prima, generando così un livello di coscienza di sé senza precedenti. I nuovi valori e le nuove istituzioni introdotti dal governo coloniale ebbero modo di funzionare non direttamente ma solo attraverso la mediazione di questa coscienza di sé". In questa laboriosa ricerca di identità o costruzione di essa necessaria per avere a che fare con un'alterità invadente e per aggregare il paese in un intento indipendentista, sono state elaborate alcune soluzioni ai quesiti precedentemente menzionati che hanno avuto una certa fortuna, divulgandosi poi come veri e propri luoghi comuni della mentalità indiana corrente. Lo scritto proverà a saggiare l'attuale diffusione di questi luoghi comuni e di comprenderne le ragioni rinnovate di un loro persistente utilizzo ho intrapreso un'indagine della produzione indiana sul tema dei diritti umani.

BARTOLI C (2005). Il dibattito sui diritti umani in India. Retoriche, implicazioni e modelli di un dialogo interculturale. JURA GENTIUM, vol. 1, n. 16, 37-52.

Il dibattito sui diritti umani in India. Retoriche, implicazioni e modelli di un dialogo interculturale.

BARTOLI, Clelia
2005-01-01

Abstract

Fin già dal periodo coloniale ebbe avvio in India un interessante dibattito su questo genere di problemi. Gli intellettuali autoctoni si chiedevano come rispondere al processo di emarginazione e subordinazione subito dalla propria cultura, senza però rinnegare il valore di certi aspetti apprezzabili della cultura europea; (2) come preservare la propria tradizione dal devastante e affascinante contatto con una società tecnologicamente avanzata; come approfittare del cambiare dei tempi per abbandonare vecchi e soffocanti costumi. Quali valori preservare? Quali riscoprire? Quali accogliere? Quali rigettare? Quale alchemica combinazione di culture e tradizioni inventare per generare una società nuova che contenesse il meglio di ogni parte? La sollecitazione di questo genere di interrogativi fu forse uno degli effetti più interessanti indirettamente prodotto dai domini coloniali. Come spiegano Jan Nederveen Pieterse e Bhikhu Perekh: "Il governo coloniale costrinse gli intellettuali a porsi domande a riguardo di sé, della loro società e della loro storia che mai si erano posti prima, generando così un livello di coscienza di sé senza precedenti. I nuovi valori e le nuove istituzioni introdotti dal governo coloniale ebbero modo di funzionare non direttamente ma solo attraverso la mediazione di questa coscienza di sé". In questa laboriosa ricerca di identità o costruzione di essa necessaria per avere a che fare con un'alterità invadente e per aggregare il paese in un intento indipendentista, sono state elaborate alcune soluzioni ai quesiti precedentemente menzionati che hanno avuto una certa fortuna, divulgandosi poi come veri e propri luoghi comuni della mentalità indiana corrente. Lo scritto proverà a saggiare l'attuale diffusione di questi luoghi comuni e di comprenderne le ragioni rinnovate di un loro persistente utilizzo ho intrapreso un'indagine della produzione indiana sul tema dei diritti umani.
2005
Settore IUS/20 - Filosofia Del Diritto
Settore SPS/01 - Filosofia Politica
BARTOLI C (2005). Il dibattito sui diritti umani in India. Retoriche, implicazioni e modelli di un dialogo interculturale. JURA GENTIUM, vol. 1, n. 16, 37-52.
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