Il principale motore di questo libro è stata la volontà di non lasciare che un secolo di storia di un complesso edificato andasse in fumo insieme a storie di mestieri e vite, vissute nei luoghi descritti e talvolta interrotte proprio a causa di quei mestieri. Una realtà produttiva di Palermo che ha costituito un orgoglio per la città per tantissimi anni e che adesso giace in stato di completo abbandono. Il mio compito è stato sicuramente allietato e reso più semplice dalla mia vicinanza a persone che nella Manifattura hanno speso gran parte delle loro vite, e che mi hanno consigliata e guidata nel percorso di conoscenza. Il ritrovamento, tra materiale destinato allo smaltimento, di tavole originali e altri interessanti riferimenti presso l’Archivio di Stato di Palermo, ha poi fornito ulteriore motivazione al lavoro. Una realtà fatta di architettura, economia, spunti sociali e molta umanità, degna di venir messa in luce, seppure in minima parte, visto che la maggior parte dell’archivio, prima conservato negli stessi edifici, fu in parte distrutto prima della chiusura ed in minima, e non disponibile, parte trasferito all’Archivio presso la Direzione Generale Monopoli di Stato a Roma. Solo pochi documenti giacevano qualche anno fa in un angolo dei magazzini, e da lì ha avuto inizio il mio studio, che mi ha condotto dalle lettere e suppliche del 1700 conservate presso l’Archivio di Stato di Palermo, attraverso storie di battaglie sociali di donne dei primi del 1900 sino alle malattie professionali che tante vittime hanno mietuto all’interno della fabbrica sino alla chiusura. E sullo sfondo gli edifici, che hanno assistito nei secoli al passaggio della peste, alla costruzione di una realtà produttiva eccellente ed infine ad un inevitabile declino. Non sempre sono stati rispettati, la logica della fabbrica e della produzione spesso ne hanno alterato gli originali caratteri, ma ancora qualcosa si legge dell’antico significato, e comunque le alterazioni, pur prive di valori architettonici, rappresentano il vissuto di quegli spazi. L’appendice intitolata “Prospettive?” riporta alcuni elaborati di tesi che hanno avuto come oggetto la riqualificazione del complesso della Manifattura Tabacchi, che per conformazione, localizzazione e dimensioni potrebbe ospitare molte funzioni, nello specifico, a sfondo sociale.

Pennisi, S. (2018). Memoria in fumo. La manifattura tabacchi di Palermo. Roma : Aracne.

Memoria in fumo. La manifattura tabacchi di Palermo

Pennisi, Silvia
2018-01-01

Abstract

Il principale motore di questo libro è stata la volontà di non lasciare che un secolo di storia di un complesso edificato andasse in fumo insieme a storie di mestieri e vite, vissute nei luoghi descritti e talvolta interrotte proprio a causa di quei mestieri. Una realtà produttiva di Palermo che ha costituito un orgoglio per la città per tantissimi anni e che adesso giace in stato di completo abbandono. Il mio compito è stato sicuramente allietato e reso più semplice dalla mia vicinanza a persone che nella Manifattura hanno speso gran parte delle loro vite, e che mi hanno consigliata e guidata nel percorso di conoscenza. Il ritrovamento, tra materiale destinato allo smaltimento, di tavole originali e altri interessanti riferimenti presso l’Archivio di Stato di Palermo, ha poi fornito ulteriore motivazione al lavoro. Una realtà fatta di architettura, economia, spunti sociali e molta umanità, degna di venir messa in luce, seppure in minima parte, visto che la maggior parte dell’archivio, prima conservato negli stessi edifici, fu in parte distrutto prima della chiusura ed in minima, e non disponibile, parte trasferito all’Archivio presso la Direzione Generale Monopoli di Stato a Roma. Solo pochi documenti giacevano qualche anno fa in un angolo dei magazzini, e da lì ha avuto inizio il mio studio, che mi ha condotto dalle lettere e suppliche del 1700 conservate presso l’Archivio di Stato di Palermo, attraverso storie di battaglie sociali di donne dei primi del 1900 sino alle malattie professionali che tante vittime hanno mietuto all’interno della fabbrica sino alla chiusura. E sullo sfondo gli edifici, che hanno assistito nei secoli al passaggio della peste, alla costruzione di una realtà produttiva eccellente ed infine ad un inevitabile declino. Non sempre sono stati rispettati, la logica della fabbrica e della produzione spesso ne hanno alterato gli originali caratteri, ma ancora qualcosa si legge dell’antico significato, e comunque le alterazioni, pur prive di valori architettonici, rappresentano il vissuto di quegli spazi. L’appendice intitolata “Prospettive?” riporta alcuni elaborati di tesi che hanno avuto come oggetto la riqualificazione del complesso della Manifattura Tabacchi, che per conformazione, localizzazione e dimensioni potrebbe ospitare molte funzioni, nello specifico, a sfondo sociale.
2018
Settore ICAR/11 - Produzione Edilizia
978-88-255-1793-4
Pennisi, S. (2018). Memoria in fumo. La manifattura tabacchi di Palermo. Roma : Aracne.
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