“Fratelli e sorelle buonasera”. È con queste parole, divenute celebri, che Jorge Bergoglio ha iniziato il suo papato la sera del 13 marzo 2013. Sono semplici, colloquiali, e il Papa le pronuncia accompagnandole con un sorriso aperto. In un attimo il nuovo Papa viene accolto nelle case, e non come il venerando capo della Chiesa, eroe vittorioso in una selezione difficile come quella del conclave, ma come un ospite che arriva salutando calorosamente. È quel calore a dare il segno tangibile e immediato che qualcosa è cambiato, e non solo ai fedeli. Una capacità che è stata riconosciuta e analizzata in più occasioni, evidenziando non solo l’abilità del Pontefice a parlare a pubblici diversi, modulando perfettamente registri formali e informali, toni colloquiali e solenni, ma anche a usare con disinvoltura mezzi di comunicazione tradizionali come il telefono e innovativi come Internet. Qualcos’altro però ha contribuito dar forma a un patto comunicativo così peculiare. Qualcosa di cui nessuno ha avuto immediata contezza. Non è il significato di quello che Bergoglio fa o dice a sfuggirci, è il significante, cosa “porti” quei significati.

Dario, M. (2017). L'orologio di Francesco e altre parabole. In A.M. Lorusso, P. Peverini (a cura di), Il racconto di Francesco (pp. 75-93). Roma : LUISS University Press.

L'orologio di Francesco e altre parabole

Dario Mangano
2017-01-01

Abstract

“Fratelli e sorelle buonasera”. È con queste parole, divenute celebri, che Jorge Bergoglio ha iniziato il suo papato la sera del 13 marzo 2013. Sono semplici, colloquiali, e il Papa le pronuncia accompagnandole con un sorriso aperto. In un attimo il nuovo Papa viene accolto nelle case, e non come il venerando capo della Chiesa, eroe vittorioso in una selezione difficile come quella del conclave, ma come un ospite che arriva salutando calorosamente. È quel calore a dare il segno tangibile e immediato che qualcosa è cambiato, e non solo ai fedeli. Una capacità che è stata riconosciuta e analizzata in più occasioni, evidenziando non solo l’abilità del Pontefice a parlare a pubblici diversi, modulando perfettamente registri formali e informali, toni colloquiali e solenni, ma anche a usare con disinvoltura mezzi di comunicazione tradizionali come il telefono e innovativi come Internet. Qualcos’altro però ha contribuito dar forma a un patto comunicativo così peculiare. Qualcosa di cui nessuno ha avuto immediata contezza. Non è il significato di quello che Bergoglio fa o dice a sfuggirci, è il significante, cosa “porti” quei significati.
2017
Settore M-FIL/05 - Filosofia E Teoria Dei Linguaggi
Dario, M. (2017). L'orologio di Francesco e altre parabole. In A.M. Lorusso, P. Peverini (a cura di), Il racconto di Francesco (pp. 75-93). Roma : LUISS University Press.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2017_mangano_ORLOGIO_FRANCESCO.pdf

Solo gestori archvio

Descrizione: Articolo completo
Dimensione 237.61 kB
Formato Adobe PDF
237.61 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/258646
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact