La necessità di delineare un quadro sistematico delle testimonianze in terra cruda in Sicilia scaturì nel 2004 fa dall’intenzione di verificare se la tradizione locale potesse offrire le radici per una riproposizione contemporanea di questo materiale costruttivo. I primi risultati confermarono l’ampia diffusione della terra cruda nella Sicilia antica, evidenziandone la precarietà, dimostrata da osservazioni successive, che ha suggerito rimedi per alcuni interventi inefficaci realizzati negli ultimi decenni. Più recenti scoperte di tratti murari in terra cruda di epoca moderna hanno riacceso il proposito di diffondere questo materiale negli scenari siciliani contemporanei. Conservare è tramandare, il titolo scelto per questa conferenza internazionale, offre numerosi spunti di riflessione per ragionare di terra cruda, materiale costruttivo impiegato sin da tempi remoti in tutto il pianeta, cui sono riconosciute ampie potenzialità di sviluppo futuro, tra opportunità ed ostacoli, tra entusiasmi e pregiudizi. L’atto di conservare ha come oggetto l’eredità del Passato e come obiettivo la trasmissione al Futuro; averlo posto in coincidenza con l’atto di tramandare evidenzia quanto la conservazione del patrimonio dipenda dalla continuità di saperi e di operatività dove prevale la dimensione immateriale e quanto essa possa trovare attuazione soltanto nel Presente. Ecco perché la conservazione delle antiche costruzioni in terra cruda e la proposizione di questo materiale costruttivo nella realtà contemporanea sono due facce della stessa medaglia: da una parte, la conservazione è più efficace se si applica a manufatti la cui natura non è avulsa ed estranea alle odierne cultura e competenze tecniche; dall’altro gli impieghi in nuove costruzioni trovano argomenti più forti se riescono a riallacciarsi a tradizioni locali ancora vive. Passato, Presente e Futuro, in sintesi, non sono momenti separati ma fasi distinte di un circolo che, se virtuoso, attorno al tramandare riesce a arricchire con un vicendevole sostegno conoscenza, conservazione e attualizzazione di questo materiale costruttivo così affascinante.

Germana', M.L. (2016). La ricerca sulla terra cruda in Sicilia negli ultimi dieci anni: dall’antichità la suggestione di un materiale costruttivo ancora attuale. In Conservare è Tramandare: tecniche innovative per pavimentazioni antiche e strutture in terra cruda: una sfida ben consolidata. (pp.95-102). Palermo : Regione Siciliana, Assessorato dei beni culturali e della identità siciliana, Dipartimento dei beni culturali e della identità siciliana, Centro Regionale Progettazione e Restauro.

La ricerca sulla terra cruda in Sicilia negli ultimi dieci anni: dall’antichità la suggestione di un materiale costruttivo ancora attuale

GERMANA', Maria Luisa
2016-01-01

Abstract

La necessità di delineare un quadro sistematico delle testimonianze in terra cruda in Sicilia scaturì nel 2004 fa dall’intenzione di verificare se la tradizione locale potesse offrire le radici per una riproposizione contemporanea di questo materiale costruttivo. I primi risultati confermarono l’ampia diffusione della terra cruda nella Sicilia antica, evidenziandone la precarietà, dimostrata da osservazioni successive, che ha suggerito rimedi per alcuni interventi inefficaci realizzati negli ultimi decenni. Più recenti scoperte di tratti murari in terra cruda di epoca moderna hanno riacceso il proposito di diffondere questo materiale negli scenari siciliani contemporanei. Conservare è tramandare, il titolo scelto per questa conferenza internazionale, offre numerosi spunti di riflessione per ragionare di terra cruda, materiale costruttivo impiegato sin da tempi remoti in tutto il pianeta, cui sono riconosciute ampie potenzialità di sviluppo futuro, tra opportunità ed ostacoli, tra entusiasmi e pregiudizi. L’atto di conservare ha come oggetto l’eredità del Passato e come obiettivo la trasmissione al Futuro; averlo posto in coincidenza con l’atto di tramandare evidenzia quanto la conservazione del patrimonio dipenda dalla continuità di saperi e di operatività dove prevale la dimensione immateriale e quanto essa possa trovare attuazione soltanto nel Presente. Ecco perché la conservazione delle antiche costruzioni in terra cruda e la proposizione di questo materiale costruttivo nella realtà contemporanea sono due facce della stessa medaglia: da una parte, la conservazione è più efficace se si applica a manufatti la cui natura non è avulsa ed estranea alle odierne cultura e competenze tecniche; dall’altro gli impieghi in nuove costruzioni trovano argomenti più forti se riescono a riallacciarsi a tradizioni locali ancora vive. Passato, Presente e Futuro, in sintesi, non sono momenti separati ma fasi distinte di un circolo che, se virtuoso, attorno al tramandare riesce a arricchire con un vicendevole sostegno conoscenza, conservazione e attualizzazione di questo materiale costruttivo così affascinante.
Settore ICAR/12 - Tecnologia Dell'Architettura
11-dic-2015
Conservare è Tramandare: tecniche innovative per pavimentazioni antiche e strutture in terra cruda: una sfida ben consolidata.
Palermo
11 dicembre 2015
11-dic-2015
2016
8
A stampa
https://www.researchgate.net/publication/315106965_La_ricerca_sulla_terra_cruda_in_Sicilia_negli_ultimi_dieci_anni_dall%27antichita_la_suggestione_di_un_materiale_costruttivo_ancora_attuale
Germana', M.L. (2016). La ricerca sulla terra cruda in Sicilia negli ultimi dieci anni: dall’antichità la suggestione di un materiale costruttivo ancora attuale. In Conservare è Tramandare: tecniche innovative per pavimentazioni antiche e strutture in terra cruda: una sfida ben consolidata. (pp.95-102). Palermo : Regione Siciliana, Assessorato dei beni culturali e della identità siciliana, Dipartimento dei beni culturali e della identità siciliana, Centro Regionale Progettazione e Restauro.
Proceedings (atti dei congressi)
Germana', ML
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