Dal 18 al 19 giugno 2016, nei territori del Parco dei Nebrodi (Santo Stefano di Camastra) e del Parco delle Madonie (Castelbuono), è stato organizzato il primo convegno nazionale sugli alberi monumentali. Il convegno è stato promosso dal Parco dei Nebrodi, dall’Università di Palermo (C.I.R.I.T.A. e Dipartimento SAF), dal Parco delle Madonie, dal Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, dalla Fondazione Ecosistemi - Roma, da D.B.I. srl Bagheria, dal GAL Natiblei, dall’Istituto Idimed e dal Corpo Forestale della Regione Siciliana. Il convegno è stato rivolto in particolar modo agli studiosi del settore, ai tecnici (agronomi, forestali, architetti, biologi, naturalisti, ecc.), ai gestori di aree protette, agli amministratori e tecnici degli enti pubblici, agli studenti universitari e ai tantissimi appassionati presenti in Italia, veri e propri “paladini” degli alberi monumentali”. Il convegno, svoltosi all’indomani dei numerosi incendi che hanno messo a ferro e fuoco la Sicilia mandando in fumo circa 5.600 ettari di bosco e macchia mediterranea, è stato aperto dal Dott. Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi e di Federparchi Sicilia che, nella splendida cornice di Palazzo Trabia a Santo Stefano di Camastra, ha invitato i presenti a osservare un minuto di silenzio per ricordare il grave scempio ambientale subito e ha sottolineato che “gli alberi monumentali e la biodiversità di cui è piena la Sicilia e che il mondo intero ci invidia, non sarà mai patrimonio della gentaglia che la brucia ma del futuro dei nostri figli e delle generazioni che verranno, sicuri di vincere insieme la partita nel nome dell'Ambiente, dello Sviluppo e della Legalità”. All’intervento di apertura sono seguiti i saluti istituzionali del Sindaco di Santo Stefano di Camastra, Francesco Re, del prof. Paolo Inglese, in rappresentanza del Rettore dell’Università di Palermo e del Dr. Guido Carpani, capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente. Sono iniziate, quindi, le sessioni tematiche coordinate dai prof. Rosario Schicchi e Giuseppe Barbera del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali di Palermo in cui sono state analizzate diverse problematiche concernenti la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione degli alberi monumentali, con particolare riferimento alle modalità di censimento, alla multifunzionalità ecologica e culturale, alla dendrocronologia, alla fitopatologia, agli interventi di conservazione e valorizzazione ecoturistica, nonché alla normativa in ambito regionale e nazionale. Particolare attenzione è stata riservata allo stato di attuazione della legge 10/2013 e alle criticità riscontrate nella sua applicazione. La seconda parte del convegno si è tenuta domenica 19 giugno a Castelbuono, nei locali del Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo. Hanno accolto i partecipanti il Sindaco della cittadina madonita, Antonio Tumminello, il Presidente del Parco delle Madonie, Angelo Pizzuto, il Sen. Bartolo Fazio dell’Istituto Idimed e il Presidente Antoci. I lavori scientifici sono proseguiti attraverso due tavole rotonde coordinate rispettivamente da Giampiero Sammuri, Presidente Nazionale di Federparchi e da Francesca Cerami, Direttore Idimed. Le conclusioni sono state affidate all’On. Mariella Maggio, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio della Regione Siciliana. Nelle mattinate di sabato e di domenica, i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare gli straordinari olivi monumentali di Pettineo (Nebrodi), la cui origine si perde nella proverbiale “notte dei tempi”, e gli agrifogli giganti di Piano Pomo (Madonie) dove, grazie a un particolare fenomeno naturale noto come innesto per approssimazione, i fusti di diversi individui vicini si uniscono assumendo forme e dimensioni inusuali.Nel corso del convegno è emersa sempre più forte la consapevolezza che gli alberi monumentali rappresentano, per il territorio che li ospita, un patrimonio di inestimabile valore storico, culturale, paesaggistico e scientifico per i quali è necessario predisporre appositi interventi di conservazione e di valorizzazione. Relativamente alla Sicilia è stata evidenziata la necessità che l’Isola si doti di una specifica legge innovativa, in grado di coinvolgere attivamente, con criteri di premialità, i soggetti pubblici e privati che si impegnano nella conservazione attiva, razionale ed ecosostenibile di queste straordinarie piante. Per decisione unanime dei presenti, infine, il convegno nazionale sugli alberi monumentali si terrà con cadenza biennale.

Schicchi, R., Amato, F., Geraci, A., Bazan, G. (2016). 1° Convegno Nazionale Alberi Monumentali - Conoscenza, Conservazione, Valorizzazione - Riassunti Relazioni e Poster.

1° Convegno Nazionale Alberi Monumentali - Conoscenza, Conservazione, Valorizzazione - Riassunti Relazioni e Poster

SCHICCHI, Rosario;GERACI, Anna;BAZAN, Giuseppe
2016-01-01

Abstract

Dal 18 al 19 giugno 2016, nei territori del Parco dei Nebrodi (Santo Stefano di Camastra) e del Parco delle Madonie (Castelbuono), è stato organizzato il primo convegno nazionale sugli alberi monumentali. Il convegno è stato promosso dal Parco dei Nebrodi, dall’Università di Palermo (C.I.R.I.T.A. e Dipartimento SAF), dal Parco delle Madonie, dal Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, dalla Fondazione Ecosistemi - Roma, da D.B.I. srl Bagheria, dal GAL Natiblei, dall’Istituto Idimed e dal Corpo Forestale della Regione Siciliana. Il convegno è stato rivolto in particolar modo agli studiosi del settore, ai tecnici (agronomi, forestali, architetti, biologi, naturalisti, ecc.), ai gestori di aree protette, agli amministratori e tecnici degli enti pubblici, agli studenti universitari e ai tantissimi appassionati presenti in Italia, veri e propri “paladini” degli alberi monumentali”. Il convegno, svoltosi all’indomani dei numerosi incendi che hanno messo a ferro e fuoco la Sicilia mandando in fumo circa 5.600 ettari di bosco e macchia mediterranea, è stato aperto dal Dott. Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi e di Federparchi Sicilia che, nella splendida cornice di Palazzo Trabia a Santo Stefano di Camastra, ha invitato i presenti a osservare un minuto di silenzio per ricordare il grave scempio ambientale subito e ha sottolineato che “gli alberi monumentali e la biodiversità di cui è piena la Sicilia e che il mondo intero ci invidia, non sarà mai patrimonio della gentaglia che la brucia ma del futuro dei nostri figli e delle generazioni che verranno, sicuri di vincere insieme la partita nel nome dell'Ambiente, dello Sviluppo e della Legalità”. All’intervento di apertura sono seguiti i saluti istituzionali del Sindaco di Santo Stefano di Camastra, Francesco Re, del prof. Paolo Inglese, in rappresentanza del Rettore dell’Università di Palermo e del Dr. Guido Carpani, capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente. Sono iniziate, quindi, le sessioni tematiche coordinate dai prof. Rosario Schicchi e Giuseppe Barbera del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali di Palermo in cui sono state analizzate diverse problematiche concernenti la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione degli alberi monumentali, con particolare riferimento alle modalità di censimento, alla multifunzionalità ecologica e culturale, alla dendrocronologia, alla fitopatologia, agli interventi di conservazione e valorizzazione ecoturistica, nonché alla normativa in ambito regionale e nazionale. Particolare attenzione è stata riservata allo stato di attuazione della legge 10/2013 e alle criticità riscontrate nella sua applicazione. La seconda parte del convegno si è tenuta domenica 19 giugno a Castelbuono, nei locali del Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo. Hanno accolto i partecipanti il Sindaco della cittadina madonita, Antonio Tumminello, il Presidente del Parco delle Madonie, Angelo Pizzuto, il Sen. Bartolo Fazio dell’Istituto Idimed e il Presidente Antoci. I lavori scientifici sono proseguiti attraverso due tavole rotonde coordinate rispettivamente da Giampiero Sammuri, Presidente Nazionale di Federparchi e da Francesca Cerami, Direttore Idimed. Le conclusioni sono state affidate all’On. Mariella Maggio, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio della Regione Siciliana. Nelle mattinate di sabato e di domenica, i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare gli straordinari olivi monumentali di Pettineo (Nebrodi), la cui origine si perde nella proverbiale “notte dei tempi”, e gli agrifogli giganti di Piano Pomo (Madonie) dove, grazie a un particolare fenomeno naturale noto come innesto per approssimazione, i fusti di diversi individui vicini si uniscono assumendo forme e dimensioni inusuali.Nel corso del convegno è emersa sempre più forte la consapevolezza che gli alberi monumentali rappresentano, per il territorio che li ospita, un patrimonio di inestimabile valore storico, culturale, paesaggistico e scientifico per i quali è necessario predisporre appositi interventi di conservazione e di valorizzazione. Relativamente alla Sicilia è stata evidenziata la necessità che l’Isola si doti di una specifica legge innovativa, in grado di coinvolgere attivamente, con criteri di premialità, i soggetti pubblici e privati che si impegnano nella conservazione attiva, razionale ed ecosostenibile di queste straordinarie piante. Per decisione unanime dei presenti, infine, il convegno nazionale sugli alberi monumentali si terrà con cadenza biennale.
2016
Alberi Monumentali, Conoscenza, Conservazione, Valorizzazione
978-88-942066-0-9
Schicchi, R., Amato, F., Geraci, A., Bazan, G. (2016). 1° Convegno Nazionale Alberi Monumentali - Conoscenza, Conservazione, Valorizzazione - Riassunti Relazioni e Poster.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Book of Abstract Convegno Alberi Monumentali.pdf

accesso aperto

Descrizione: Relazioni e abstract relativi alla conoscenza, conservazione e valorizzazione degli Alberi Monumentali in Italia
Dimensione 1.52 MB
Formato Adobe PDF
1.52 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/219185
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact