Uno degli obiettivi della ricerca architettonica consiste nel comprendere i processi attraverso i quali il progetto costruisce nuove identità per la città contemporanea esprimendo una compiuta modificazione dello spazio fisico. Si tratta di restituire rinnovata coerenza ai luoghi dell’accumulazione, che hanno smarrito il senso e la misura o ai luoghi antichi, sommersi come sono da incessanti ed eterogenee stratificazioni. Ogni volta che ci si volge ad Agrigento con sguardo autentico, finalmente interessati all’interpretazione radicale della sua forma e alle ragioni molteplici del suo sviluppo, s’individua per questa città una prospettiva di modernità. Essa consiste essenzialmente nella riappropriazione dei principi insediativi originari e nella ricerca di un equilibrio nuovo tra storia e contemporaneità. Per questo è necessario rimettere Le mani sulla città, per arrivare a un rapporto più vero con la sua struttura fisica, tornando a favorire quell’appartenenza che può ancora produrre l’armonia dell’abitare. Frequentare questo patrimonio di senso, che l’uomo ha soffocato e frainteso, voglia dire ridestare tutta la bellezza nascosta.

Tuzzolino, G.F. (2016). “Main basse” (adroitement) sur la ville. In M. Carta (a cura di), Patrimoine et créativité. Une alliance pour le développement durable (pp. 55-61). Rovereto (TN) : LISt Lab.

“Main basse” (adroitement) sur la ville

TUZZOLINO, Giovanni Francesco
2016-01-01

Abstract

Uno degli obiettivi della ricerca architettonica consiste nel comprendere i processi attraverso i quali il progetto costruisce nuove identità per la città contemporanea esprimendo una compiuta modificazione dello spazio fisico. Si tratta di restituire rinnovata coerenza ai luoghi dell’accumulazione, che hanno smarrito il senso e la misura o ai luoghi antichi, sommersi come sono da incessanti ed eterogenee stratificazioni. Ogni volta che ci si volge ad Agrigento con sguardo autentico, finalmente interessati all’interpretazione radicale della sua forma e alle ragioni molteplici del suo sviluppo, s’individua per questa città una prospettiva di modernità. Essa consiste essenzialmente nella riappropriazione dei principi insediativi originari e nella ricerca di un equilibrio nuovo tra storia e contemporaneità. Per questo è necessario rimettere Le mani sulla città, per arrivare a un rapporto più vero con la sua struttura fisica, tornando a favorire quell’appartenenza che può ancora produrre l’armonia dell’abitare. Frequentare questo patrimonio di senso, che l’uomo ha soffocato e frainteso, voglia dire ridestare tutta la bellezza nascosta.
2016
Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana
Tuzzolino, G.F. (2016). “Main basse” (adroitement) sur la ville. In M. Carta (a cura di), Patrimoine et créativité. Une alliance pour le développement durable (pp. 55-61). Rovereto (TN) : LISt Lab.
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