Per commemorare la battaglia del 27 maggio 1860, L’Amministrazione di Palermo nel 1910 decise di realizzare un monumento. Si scelse il centro di una grande piazza circolare che avrebbe costituito la parte terminale di una elegante arteria ai margini della città a cui il monumento avrebbe fatto da fondale. La realizzazione del monumento fu affidata a Ernesto Basile che progettò anche la sistemazione a giardino del piano, oltre il quale correva una strada circolare che delimitava e concludeva la piazza. Nel 1927 il Comune decise di dedicare il monumento ai Caduti della Grande Guerra e chiese a Basile di aggiungervi una quinta architettonica, un’esedra semicircolare a colonne che, separando il monumento dall’anello stradale, introdusse una variazione nella percezione della piazza. Lo sviluppo successivo della città ha inglobato la piazza tra alti ed anonimi edifici, realizzati senza un ordine di relazioni, causando una perdita di identità del tessuto circostante. La piazza e il monumento hanno perso la loro caratteristica di elementi terminali dell’impianto urbano, la loro intenzionalità simbolica e il ruolo di luogo del rapporto sociale. Attraverso l’analisi dei disegni originali (1909 e 1930), la rappresentazione delle modificazioni avvenute nel tempo e l’analisi delle relazioni formali, dimensionali, spaziali e urbane, questo contributo propone una lettura della configurazione della piazza e del monumento dalla sua progettazione ad oggi. Il monumento è stato rappresentato, nella sua configurazione attuale, in proiezioni di Monge e mediante la ricostruzione tridimensionale digitale, a partire dal rilievo dello stato di fatto, condotto con tecniche denominate Structure from Motion. I modelli digitali hanno permesso di rappresentare configurazioni del monumento non più esistenti o mai realizzate insieme a ricostruzioni ipotetiche dell’immediato intorno che hanno, già in origine, una loro autonomia rispetto alla città attuale.

Garofalo, V. (2015). Da Ernesto Basile al nodo stradale: rilievo, ridisegno e studio del Monumento ai Caduti di piazza Vittorio Veneto a Palermo. ELEPHANT & CASTLE, 12, 5-30.

Da Ernesto Basile al nodo stradale: rilievo, ridisegno e studio del Monumento ai Caduti di piazza Vittorio Veneto a Palermo

GAROFALO, Vincenza
2015-01-01

Abstract

Per commemorare la battaglia del 27 maggio 1860, L’Amministrazione di Palermo nel 1910 decise di realizzare un monumento. Si scelse il centro di una grande piazza circolare che avrebbe costituito la parte terminale di una elegante arteria ai margini della città a cui il monumento avrebbe fatto da fondale. La realizzazione del monumento fu affidata a Ernesto Basile che progettò anche la sistemazione a giardino del piano, oltre il quale correva una strada circolare che delimitava e concludeva la piazza. Nel 1927 il Comune decise di dedicare il monumento ai Caduti della Grande Guerra e chiese a Basile di aggiungervi una quinta architettonica, un’esedra semicircolare a colonne che, separando il monumento dall’anello stradale, introdusse una variazione nella percezione della piazza. Lo sviluppo successivo della città ha inglobato la piazza tra alti ed anonimi edifici, realizzati senza un ordine di relazioni, causando una perdita di identità del tessuto circostante. La piazza e il monumento hanno perso la loro caratteristica di elementi terminali dell’impianto urbano, la loro intenzionalità simbolica e il ruolo di luogo del rapporto sociale. Attraverso l’analisi dei disegni originali (1909 e 1930), la rappresentazione delle modificazioni avvenute nel tempo e l’analisi delle relazioni formali, dimensionali, spaziali e urbane, questo contributo propone una lettura della configurazione della piazza e del monumento dalla sua progettazione ad oggi. Il monumento è stato rappresentato, nella sua configurazione attuale, in proiezioni di Monge e mediante la ricostruzione tridimensionale digitale, a partire dal rilievo dello stato di fatto, condotto con tecniche denominate Structure from Motion. I modelli digitali hanno permesso di rappresentare configurazioni del monumento non più esistenti o mai realizzate insieme a ricostruzioni ipotetiche dell’immediato intorno che hanno, già in origine, una loro autonomia rispetto alla città attuale.
2015
Settore ICAR/17 - Disegno
Garofalo, V. (2015). Da Ernesto Basile al nodo stradale: rilievo, ridisegno e studio del Monumento ai Caduti di piazza Vittorio Veneto a Palermo. ELEPHANT & CASTLE, 12, 5-30.
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