Disegno e progetto sono legati l’un l’altro e costituiscono un sistema di pensiero in cui, da sempre, è impossibile considerarli semparatamente. Pochi ma significativi esempi: codifica dell’assonometria e produzione industriale; curve di Bezier e forme di automobili; stampanti 3D e microproduzione. Anche oggi il connubio tra sistemi di visualizzazione e web sta cambiando il modo di vedere il prodotto e i processi di progettazione. Gli esiti di questo processo sono, tra gli altri, i configuratori di prodotto, software capaci di far prevedere un oggetto e le sue declinazioni. L’introduzione dei configuratori pone interrogativi di rilievo sul delicato rapporto tra rappresentazione, design e marketing. Innanzi tutto, il fruitore del prodotto diventa un “collaboratore”, più o meno consapevole. Ma non solo. Il designer dovrà ancora concentrarsi sul binomio forma-funzione o dovrà diventere un progettista di logiche aggregative e/o un visualizer? Non è dato sapere quali saranno le implicazioni progettuali. Sicuramente, ancora una volta, la biunivocità tra disegno e design continua a incidere sull’intero processo che dallo schizzo iniziale porta all’oggetto finito.

Fabrizio Avella (2015). Nuovi paradigmi del design. Visualizzazione interattiva e configuratori di prodotto. SICILIA INFORMA, 27-27.

Nuovi paradigmi del design. Visualizzazione interattiva e configuratori di prodotto.

AVELLA, Fabrizio
2015-01-01

Abstract

Disegno e progetto sono legati l’un l’altro e costituiscono un sistema di pensiero in cui, da sempre, è impossibile considerarli semparatamente. Pochi ma significativi esempi: codifica dell’assonometria e produzione industriale; curve di Bezier e forme di automobili; stampanti 3D e microproduzione. Anche oggi il connubio tra sistemi di visualizzazione e web sta cambiando il modo di vedere il prodotto e i processi di progettazione. Gli esiti di questo processo sono, tra gli altri, i configuratori di prodotto, software capaci di far prevedere un oggetto e le sue declinazioni. L’introduzione dei configuratori pone interrogativi di rilievo sul delicato rapporto tra rappresentazione, design e marketing. Innanzi tutto, il fruitore del prodotto diventa un “collaboratore”, più o meno consapevole. Ma non solo. Il designer dovrà ancora concentrarsi sul binomio forma-funzione o dovrà diventere un progettista di logiche aggregative e/o un visualizer? Non è dato sapere quali saranno le implicazioni progettuali. Sicuramente, ancora una volta, la biunivocità tra disegno e design continua a incidere sull’intero processo che dallo schizzo iniziale porta all’oggetto finito.
2015
Settore ICAR/17 - Disegno
Fabrizio Avella (2015). Nuovi paradigmi del design. Visualizzazione interattiva e configuratori di prodotto. SICILIA INFORMA, 27-27.
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