Lʼarea periurbana del comune di Partinico, presenta i caratteri tipici del territorio di confine tra città e campagna. La geometria “rigida” dei quartieri di nuova espansione si pone come elemento di frattura tra la griglia della città storica e la trama agricola. Lʼarea oggetto di intervento sembra poter essere interpretata attraverso tre “azioni” che sintetizzano la strategia di intervento. 1.Bordare. Sin da subito ci è sembrato necessario individuare un segno forte, capace definire un confine permeabile tra città e campagna. Le nuove case, disposte lungo il tracciato della nuova circonvallazione interrata, diventano parte di un nuovo “limite”: un muro attrezzato attraverso il quale è possibile riannodare antichi e nuovi tracciati. Il nuovo bordo cancella la rigidezza delle vecchie barriere, come le strade dei quartieri più recenti, riassumendo le nuove e vecchie strutture in un disegno unitario. 2. Riammagliare. Le diverse parti di città vengono “ricucite” insieme attraverso un nuovo disegno di suolo che raccogli le diverse giaciture. Lʼasilo, posizionato allʼinterno della parte più urbanizzata, declina alla scala architettonica il tema, costruendo attraverso il movimento dei suoi volumi puri un nuovo dialogo con le aree verdi e pavimentate che lo circondano. 3. Tessere. Il parco urbano si organizza attraverso un sistema di giaciture e colori diversi.

Sciascia A, Davì E, Gentile M, Macaluso L (2014). Continuità fra tessuti urbani e spazi agricoli in contrada Raccuglia. In A. Sciascia (a cura di), Costruire la seconda natura (pp. 234-239). Roma : Gangemi.

Continuità fra tessuti urbani e spazi agricoli in contrada Raccuglia

SCIASCIA, Andrea;DAVI', Emanuela;GENTILE, Monica;MACALUSO, Luciana
2014-01-01

Abstract

Lʼarea periurbana del comune di Partinico, presenta i caratteri tipici del territorio di confine tra città e campagna. La geometria “rigida” dei quartieri di nuova espansione si pone come elemento di frattura tra la griglia della città storica e la trama agricola. Lʼarea oggetto di intervento sembra poter essere interpretata attraverso tre “azioni” che sintetizzano la strategia di intervento. 1.Bordare. Sin da subito ci è sembrato necessario individuare un segno forte, capace definire un confine permeabile tra città e campagna. Le nuove case, disposte lungo il tracciato della nuova circonvallazione interrata, diventano parte di un nuovo “limite”: un muro attrezzato attraverso il quale è possibile riannodare antichi e nuovi tracciati. Il nuovo bordo cancella la rigidezza delle vecchie barriere, come le strade dei quartieri più recenti, riassumendo le nuove e vecchie strutture in un disegno unitario. 2. Riammagliare. Le diverse parti di città vengono “ricucite” insieme attraverso un nuovo disegno di suolo che raccogli le diverse giaciture. Lʼasilo, posizionato allʼinterno della parte più urbanizzata, declina alla scala architettonica il tema, costruendo attraverso il movimento dei suoi volumi puri un nuovo dialogo con le aree verdi e pavimentate che lo circondano. 3. Tessere. Il parco urbano si organizza attraverso un sistema di giaciture e colori diversi.
2014
Margini urbani-agricoli, centri minori, città in estensione
978-88-492-2824-3
Sciascia A, Davì E, Gentile M, Macaluso L (2014). Continuità fra tessuti urbani e spazi agricoli in contrada Raccuglia. In A. Sciascia (a cura di), Costruire la seconda natura (pp. 234-239). Roma : Gangemi.
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