Introduzione Il FeNO è stato studiato come marcatore di risposta per la terapia con steroidi inalatori (ICS) e come marcatore dell’effetto degli inquinanti sull’infiammazione delle vie aeree. Obiettivi di ricerca Il progetto di ricerca di Dottorato si è articolato in due linee di ricerca: (A) clinica: i) per determinare il valore del FeNO nel controllo dell’asma; ii) per esplorare il ruolo del FeNO come marcatore predittivo nella gestione della malattia; (B) epidemiologica: per esplorare il ruolo di determinanti ambientali sul FeNO. (A) LINEA DI RICERCA CLINICA Popolazione in studio: 56 pazienti con Asma Persistente (AP) valutati con prove allergiche cutanee, test clinico-funzionali, C-ACT/ACT e misurazione di FeNO a V0, V1 (t = 42 mesi) e V2 (t = 42 mesi); somministrazione di ICS secondo GINA: dose bassa o medio-alta di ICS-Budesonide equivalente per classi 6-11 (bassa ≤200 mcg/die; medio-alta >200 mcg /die) e ≥12 anni (bassa mcg400 /die o medio-alta >400 mcg/die). Disegno di studio: retrospettivo osservazionale e analisi post- hoc. Analisi statistica: test Chi-quadro di Pearson per associazioni tra variabili categoriali; test T per differenza di medie per variabili quantitative continue.; indice di correlazione di Bravis-Pearson per relazioni tra variabili; modello misto lineare generalizzato per i predittori nel controllo dell’asma; curva ROC per identificare i valori di FeNO disciminanti il livello di controllo. Un valore di p≤0.05 considerato come limite di significatività. Analisi statistiche effettuate con il software statistico R (3.1.0). Risultati: Correlazioni significative tra FeNO e FEV1 in AP e nel gruppo di AP con valori iniziali di FeNO >20ppb. Maggiore tendenza media di miglioramento delle variabili oggettive di funzione respiratoria e delle categorie soggettive di controllo (C-ACT/ACT) nei pazienti con un maggiore livello di severità iniziale. Ad incrementi unitari di FeNO la quota dei controllati diminuisce di 0.5, così come ad incrementi del FEF25−75, all’aumentare della dose di ICS ed all’aumentare della durata della malattia la quota dei controllati aumenta. Conclusioni: La determinazione del FeNO ha un ruolo nella gestione dell’asma pediatrico ed il suo incremento nel follow-up è un marcatore predittivo di asma non controllato. (B) LINEA DI RICERCA EPIDEMIOLOGICA Popolazione in studio: Progetto RESPIRA Project realizzato tra Aprile 2011 -Agosto 2014 in 4 Città del Distretto sanitario di Gela (Gela, Mazzarino, Niscemi, Butera). Disegno di studio: Caso- Controllo (Gela, NO Rural vs Mazzarino, Niscemi, Butera, Rural). Analisi statistica: test di Fisher per differenze tra gruppi (NO Rural vs Rural) rispetto a variabili cliniche (Genere, Asma, Wheezing, Rinite, Esposizione a fumo passivo, Esposizione l traffico); T- test per la differenza in media nei gruppi delle zone No-Rural vs Rural; Test di Kruskal-Wallis per differenze in mediana per i livelli di FeNO, Vanadio, Nickel, PM2.5; modello lineare multiplo generalizzato con famiglia binomiale negativa e link log per le relazioni tra FeNO e le variabili esplicative incluse nel modello. Risultati: Livelli significativamente più elevati di Vanadio, Nickel e PM 2.5 e FeNO in area No-Rural vs le tre zone Rural; livelli di FeNO in media più alti di 1.52 e di 1.89 in soggetti rispettivamente con 1 SPT+ e 2 SPT+ vs SPT- . Conclusioni: La residenza in area NO Rural e l’atopia sono i determinanti per i livelli di FeNO in bambini asmatici.

LA GRUTTA, S.Utilizzo della valutazione della frazione di Ossido Nitrico Esalato (Fe NO) in pediatria..

Utilizzo della valutazione della frazione di Ossido Nitrico Esalato (Fe NO) in pediatria.

LA GRUTTA, Stefania

Abstract

Introduzione Il FeNO è stato studiato come marcatore di risposta per la terapia con steroidi inalatori (ICS) e come marcatore dell’effetto degli inquinanti sull’infiammazione delle vie aeree. Obiettivi di ricerca Il progetto di ricerca di Dottorato si è articolato in due linee di ricerca: (A) clinica: i) per determinare il valore del FeNO nel controllo dell’asma; ii) per esplorare il ruolo del FeNO come marcatore predittivo nella gestione della malattia; (B) epidemiologica: per esplorare il ruolo di determinanti ambientali sul FeNO. (A) LINEA DI RICERCA CLINICA Popolazione in studio: 56 pazienti con Asma Persistente (AP) valutati con prove allergiche cutanee, test clinico-funzionali, C-ACT/ACT e misurazione di FeNO a V0, V1 (t = 42 mesi) e V2 (t = 42 mesi); somministrazione di ICS secondo GINA: dose bassa o medio-alta di ICS-Budesonide equivalente per classi 6-11 (bassa ≤200 mcg/die; medio-alta >200 mcg /die) e ≥12 anni (bassa mcg400 /die o medio-alta >400 mcg/die). Disegno di studio: retrospettivo osservazionale e analisi post- hoc. Analisi statistica: test Chi-quadro di Pearson per associazioni tra variabili categoriali; test T per differenza di medie per variabili quantitative continue.; indice di correlazione di Bravis-Pearson per relazioni tra variabili; modello misto lineare generalizzato per i predittori nel controllo dell’asma; curva ROC per identificare i valori di FeNO disciminanti il livello di controllo. Un valore di p≤0.05 considerato come limite di significatività. Analisi statistiche effettuate con il software statistico R (3.1.0). Risultati: Correlazioni significative tra FeNO e FEV1 in AP e nel gruppo di AP con valori iniziali di FeNO >20ppb. Maggiore tendenza media di miglioramento delle variabili oggettive di funzione respiratoria e delle categorie soggettive di controllo (C-ACT/ACT) nei pazienti con un maggiore livello di severità iniziale. Ad incrementi unitari di FeNO la quota dei controllati diminuisce di 0.5, così come ad incrementi del FEF25−75, all’aumentare della dose di ICS ed all’aumentare della durata della malattia la quota dei controllati aumenta. Conclusioni: La determinazione del FeNO ha un ruolo nella gestione dell’asma pediatrico ed il suo incremento nel follow-up è un marcatore predittivo di asma non controllato. (B) LINEA DI RICERCA EPIDEMIOLOGICA Popolazione in studio: Progetto RESPIRA Project realizzato tra Aprile 2011 -Agosto 2014 in 4 Città del Distretto sanitario di Gela (Gela, Mazzarino, Niscemi, Butera). Disegno di studio: Caso- Controllo (Gela, NO Rural vs Mazzarino, Niscemi, Butera, Rural). Analisi statistica: test di Fisher per differenze tra gruppi (NO Rural vs Rural) rispetto a variabili cliniche (Genere, Asma, Wheezing, Rinite, Esposizione a fumo passivo, Esposizione l traffico); T- test per la differenza in media nei gruppi delle zone No-Rural vs Rural; Test di Kruskal-Wallis per differenze in mediana per i livelli di FeNO, Vanadio, Nickel, PM2.5; modello lineare multiplo generalizzato con famiglia binomiale negativa e link log per le relazioni tra FeNO e le variabili esplicative incluse nel modello. Risultati: Livelli significativamente più elevati di Vanadio, Nickel e PM 2.5 e FeNO in area No-Rural vs le tre zone Rural; livelli di FeNO in media più alti di 1.52 e di 1.89 in soggetti rispettivamente con 1 SPT+ e 2 SPT+ vs SPT- . Conclusioni: La residenza in area NO Rural e l’atopia sono i determinanti per i livelli di FeNO in bambini asmatici.
FeNO;Rural;NO rural;Pediatria;Asma;
LA GRUTTA, S.Utilizzo della valutazione della frazione di Ossido Nitrico Esalato (Fe NO) in pediatria..
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SLG TESI DOTTORATO 12.01.2015.docx

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