Negli ultimi 30 anni le regioni del Sud d'Italia stanno registrando notevoli cambiamenti fisici, sociali ed economici che delineano il profilo territoriale di nuove ed eterogenee forme post-metropolitane nelle quali si registra una elevata presenza di popolazione straniera. In Sicilia, in particolare, la concentrazione degli immigrati nella grande città capoluogo (Palermo) e la dispersione territoriale nei piccoli comuni nell’area sud-orientale restituiscono un “mosaico sociale ristrutturato” (Soja, 2000). Tale condizione è al tempo stesso, rispetto alla scala globale, il risultato dei fenomeni di deterritorializzazione e riterritorializzazione del capitale e del lavoro e, rispetto alla scala locale, l’esito di fenomeni di ibridazione, che determinano spesso condizioni di conflittualità, in termini sociali (forme di ingiustizia) e spaziali (marginalizzazione e segregazione), nelle città e nei territori, ponendo nuove sfide per gli strumenti di pianificazione, spesso non adeguatamente aggiornati.
Todaro, V. (2014). Immigrati in contesti fragili, tra conflitti latenti e limiti delle politiche locali di accoglienza. URBANISTICA INFORMAZIONI, 257(257), 42-45.
Immigrati in contesti fragili, tra conflitti latenti e limiti delle politiche locali di accoglienza
TODARO, Vincenzo
2014-01-01
Abstract
Negli ultimi 30 anni le regioni del Sud d'Italia stanno registrando notevoli cambiamenti fisici, sociali ed economici che delineano il profilo territoriale di nuove ed eterogenee forme post-metropolitane nelle quali si registra una elevata presenza di popolazione straniera. In Sicilia, in particolare, la concentrazione degli immigrati nella grande città capoluogo (Palermo) e la dispersione territoriale nei piccoli comuni nell’area sud-orientale restituiscono un “mosaico sociale ristrutturato” (Soja, 2000). Tale condizione è al tempo stesso, rispetto alla scala globale, il risultato dei fenomeni di deterritorializzazione e riterritorializzazione del capitale e del lavoro e, rispetto alla scala locale, l’esito di fenomeni di ibridazione, che determinano spesso condizioni di conflittualità, in termini sociali (forme di ingiustizia) e spaziali (marginalizzazione e segregazione), nelle città e nei territori, ponendo nuove sfide per gli strumenti di pianificazione, spesso non adeguatamente aggiornati.File | Dimensione | Formato | |
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