La rappresentanza è il riflesso della disorganicità sociale e governa lo spazio del consenso conquistato. La mappa di questo luogo corrisponde allora alla descrizione e alla misurazione del consenso che vi si forma. La trasformazione dello spazio gotico dell'Ancien régime nello spazio a griglie dello stato rappresentativo avviene attraverso tre dibattiti assembleari tra il luglio e il settembre 1789. Sono questi dibattiti al cui centro si colloca l'abate Sieyes,a definire la macchina della rappresentanza e lo spazio del consenso politico "borghese": la sua angustia come le sue regole. Il libro è una ricostruzione storico-filosofica di questi dibattiti:il concetto di nazione, il principio maggioritario, il vincolo di mandato, la responsabilità ministeriale, il veto reale, il bicameralismo, la tripartizione dei poteri sono indagati come elementi di una nuova economia del potere che ripropone -in continuità con l'assolutismo - la sfera come metafora del potere al cui centro pone la legge e non il re.
VIOLANTE P (2008). Lo spazio della rappresentanza. Francia 1788-1789. ROMA : XLedizioni.
Lo spazio della rappresentanza. Francia 1788-1789
VIOLANTE, Pietro
2008-01-01
Abstract
La rappresentanza è il riflesso della disorganicità sociale e governa lo spazio del consenso conquistato. La mappa di questo luogo corrisponde allora alla descrizione e alla misurazione del consenso che vi si forma. La trasformazione dello spazio gotico dell'Ancien régime nello spazio a griglie dello stato rappresentativo avviene attraverso tre dibattiti assembleari tra il luglio e il settembre 1789. Sono questi dibattiti al cui centro si colloca l'abate Sieyes,a definire la macchina della rappresentanza e lo spazio del consenso politico "borghese": la sua angustia come le sue regole. Il libro è una ricostruzione storico-filosofica di questi dibattiti:il concetto di nazione, il principio maggioritario, il vincolo di mandato, la responsabilità ministeriale, il veto reale, il bicameralismo, la tripartizione dei poteri sono indagati come elementi di una nuova economia del potere che ripropone -in continuità con l'assolutismo - la sfera come metafora del potere al cui centro pone la legge e non il re.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.